Esaurite le risorse per i voucher baby sitting 2016, l’INPS comunica che non accetterà più domande, e ha disabilitato la procedura telematica. La comunicazione ufficiale è arrivata dall’istituto di previdenza, con il messaggio 3285/2916: sono stati spesi tutti i 20 milioni di euro stanziati dalla Legge di Stabilità (articolo 1, comma 282, legge 208/2015). Il bonus, nel primo anno in cui è stato esteso anche alle lavoratrici autonome, termina con largo anticipo rispetto allo scorso anno.
=> Voucher baby sitting 2016: la procedura web
Si tratta della misura utilizzabile al posto del congedo parentale che fornisce un contributo di 600 euro al mese per servizi di babysitting o per pagare i servizi all’infanzia (strutture pubbliche o private). Introdotta in via sperimentale dalla Riforma del Lavoro del 2012 (legge 92/2012), è stata prorogata al 2016 dalla Legge di Stabilità.
Il contributo è utilizzabile per massimo sei mesi negli 11 successivi al congedo obbligatorio di maternità, e per tre mesi nel caso delle lavoratrici iscritte alla gestione separata.
Sempre in materia di sostegno alla genitorialità, è aperto il bando INPS destinato ai dipendenti di Poste Italiane, per il contributo di frequenza asili nido 2015/2016. La domanda è online sul sito dell’istituto di previdenza ( Home > Concorsi e Gare > Welfare, assistenza e mutualità > Concorsi welfare, assistenza e mutualità > Bandi Nuovi ), bisogna inviarla entro il prossimo 31 ottobre in via telematica. Il contributo è pari a 400 euro, copre le spese di iscrizione.
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