Erano oltre seimila (6.097) le start-up innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese al 1° agosto 2016, contro le 5.943 di giugno 2016, quando facevano registrare un aumento di 504 unità rispetto a fine marzo (+9,27%) e davano lavoro ad oltre 30.000 dipendenti in Italia, secondo i dati resi noti dal Ministero dello Sviluppo Economico nel proprio rapporto trimestrale.
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Occupazione
In particolare, dal rapporto emerge come le start-up innovative a giugno vedevano coinvolti:
- 23.045 soci, 1.927 in più rispetto a marzo (+9,12%);
- 8.193 addetti impiegati nelle 2.356 startup con dipendenti (+25,58% rispetto al trimestre precedente, pari a 1.669 unità in più);
- oltre 30 mila collaboratori complessivi delle start-up innovative.
Startup innovative in Italia
Il maggior numero di start-up innovative si trova:
- in Lombardia (1.285, pari al 21,6% del totale);
- Emilia-Romagna con 703 (11,8%);
- Lazio con 601 (10,1%);
- Veneto con 450 (7,6%);
- Piemonte con 387 (6,5%);
- Milano (874, pari al 14,7% a livello di province);
- Roma con 520 (8,8%);
- Torino 291 (4,9%);
- Napoli 190 (3,2%);
- Bologna 178 (3%).
=> Start-up innovative, investimenti più facili
Ad avere la più elevata incidenza di start-up in rapporto alle società di capitali sono:
- il Trentino-Alto Adige con 100 start-up ogni 10mila società di capitali;
- le Marche (73);
- l’Emilia-Romagna (63);
- il Friuli Venezia Giulia (62);
- Trento con 135 start-up ogni 10 mila società di capitali;
- Trieste con 125;
- Ascoli con 100;
- Ancona con 99.
Analisi settoriale
A livello settoriale:
- il 71,3% fornisce servizi alle imprese, ovvero produce software o offre consulenza informatica (30%) o attività di R&S (14,8%);
- il 18,9% opera nell’industria;
- il 24% delle imprese che operano nell’attività di ricerca e sviluppo sono start-up innovative;
- fra le società dei servizi di produzione di software il 7,1%, è una start-up innovativa.
Startup femminili, giovanili, straniere
Non trascurabile la quota di startup innovative con una compagine societaria a prevalenza femminile, pari al 14% sul totale, o under 35 (22%), contro il 6,7% delle società di capitali con prevalenza giovanile. Le startup straniere rappresentano invece solo il 2,5% del totale.
Capitale sociale, redditività, fatturato
Il capitale sociale delle start-up è pari complessivamente a 328,4 milioni di euro, pari a 55 mila euro in media ad impresa e al +8,3% rispetto al trimestre precedente. Il fatturato totale è stato di 325,58 milioni di euro nel 2014, valore calcolato sulle 2.860 imprese che dispongono di un bilancio tra le quali il rapporto di immobilizzazioni sull’attivo patrimoniale è pari al 30%: cinque volte maggiore rispetto al rapporto medio delle società di capitali, 6%.
Il MiSE segnala come gli indicatori di redditività ROI e ROE delle startup innovative registrino valori negativi, ma se ci si riferisce soltanto alle imprese in utile, gli indici sono sensibilmente migliori di quelli delle altre società di capitali:
- ROI: 0,10 contro 0,02;
- ROE: 0,21 contro 0,03.
Le start-up innovative generano in media, per ogni euro di produzione, 15 centesimi di valore aggiunto, contro i 21 centesimi delle società di capitali, ma se si guarda alle sole imprese in utile, le start-up generano ben 33 centesimi.
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