Produrre documenti e relazioni in formato digitale è diventato un compito quotidiano per milioni di italiani distribuiti in uffici di ogni parte del paese. In particolari occasioni, ad esempio la partecipazione a concorsi o selezioni letterarie, o per pubblicazioni scientifiche è spesso richiesta una precisione assoluta nella dimensione di ciò che si produce.
I documenti dovranno in tali casi essere limitati ad un certo numero di parole o caratteri massimi, imposti dall’editore per ragioni di tempo necessario per la revisione e/o spazio.
Per fortuna dell’autore non è necessario stare a contare questi parametri manualmente perchè esistono degli strumenti automatici di facile uso all’interno dei programmi di Word Processing. Per avere il numero delle parole o dei caratteri inseriti in un dato articolo basterà quindi selezionare l’apposita funzione nel programma in uso.
Nel caso di Open Office Writer questa funzione è contenuta nel menù “tool-> Word Count”. Premendo la funzione apparirà una apposita finestrella che ci indicherà il totale numero di caratteri e parole di un dato articolo. Se si è selezionata una parte del testo verrà indicata anche quante parole o caratteri sono stati selezionati in tale testo, rendendo facile capire immediatamente quali parti sono magari in eccesso nel nostro testo. Ad esempio questo articolo contiene 1894 caratteri e 289 parole.
Unica attenzione dovrà essere posta alle regole dettagliate richieste dall’editore o dalla commissione giudicatrice di un lavoro. Un tipico contatore di parole (come quello di OpenOffice Writer) includerà come caratteri sia gli spazi che le virgole o altri segni di punteggiatura. Tali elementi possono “appesantire” il risultato finale del conto caratteri virtuale, e magari sono esclusi dalle regole precise di conteggio di alcuni bandi… In tali casi un controllo finale a mano (specie se si è vicini ai limiti imposti) è d’obbligo.