Condividere il proprio desktop con Skype

di Demetrio Porcino

Pubblicato 29 Maggio 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:42

logo PMI+ logo PMI+

Una fra le funzioni più avanzate per il lavoro fra membri di team localizzati in posti diversi (edifici, città, nazioni… ) è la condivisione di risorse informatiche quali cartelle di rete, presentazioni, lavagne virtuali. Semplice e ormai necessario in ogni rete locale, da tempo questo set di funzionalità appare in programmi specialistici che aiutano a chiudere le distanze e lavorare assieme in piena efficienza anche quando ci siano molti chilometri di distanza fra i partecipanti ad un dato lavoro. Ma le complicazioni di questi programmi di condivisione remota con necessità di modifiche ai parametri dei firewall o di configurazioni di port forwarding hanno allontanato i meno esperti o quelli che lavorano in ambienti più restrittivi e non possono modificare nulla.

La situazione è ora destinata a cambiare radicalmente con l’introduzione della funzionalità di condivisione del proprio desktop integrata nel semplicissimo programma Skype, uno fra i migliori ad autoconfigurarsi in quasi ogni condizione di rete. Questa utilissima funzionalità di desktop sharing è stata infatti inserita nell’ultima versione beta del programma per Windows, dopo aver fatto la sua apparizione nella versione Mac qualche mese fa.

Le funzionalità di condivisione risorse di Skype sono al momento semplicissime e consentono ad un utente di condividere l’intero schermo o parte di esso. Esistono delle addon di terze parti (gratuite) che aggiungono ulteriori funzionalità come quella di condivisione di una lavagna virtuale. La fluidità dell’applicativo di visione del desktop remoto è ottima, ma ci sono ancora alcuni difetti. Innanzitutto per poter aprire una sessione di condivisione dello schermo è ancora necessario lanciare una conversazione audio (il che può essere inutile per alcuni task). In secondo luogo la condivisione è ancora fatta da un utente ad un secondo utente e non per gruppi (nè per stanze Skype) nè in modalità broadcasting come sarebbe necessario per uffici con più persone.

Seppure in beta (al momento beta 4.1) la condivisione dello schermo è utilissima e indica una nuova via per l’evoluzione di Skype da strumento di comunicazione a strumento professionale di condivisione risorse distribuite in più luoghi.