Un nuovo servizio per la protezione del canale di transito della posta elettronica: è questo l’obiettivo alla base del prodotto lanciato da WebLOQ la scorsa settimana.
Secondo quanto riportato in un comunicato stampa diffuso dall’azienda, il servizio, che riprende il nome della società stessa WebLOQ, consente la creazione di un dominio privato e dovrebbe, dunque, eliminare i problemi di sicurezza che si creano con quelli pubblici (.com, .net e altri).
Il prodotto è disponibile a partire dal download dell’applicazione e opera come un sottoinsieme di canali per la trasmissione di messaggi di posta elettronica. Supporta diversi client email come Microsoft Outlook, Outlook Express, Thunderbird e MacMail ed è compatibile anche con smartphone e altri dispositivi mobili.
Le comunicazioni aziendali sono costantemente sottoposte ad attacchi da parte di hacker e spammer. La minaccia maggiore giunge dallo spam: come dimostra, infatti, una ricerca dell’Iit-Cnr (l’Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche) pubblicata qualche mese fa, in Italia tra i messaggi di posta elettronica due su tre sono indesiderati. Ad essere colpiti sono i domini maggiormente utilizzati.
Per questo motivo, secondo le parole di George Sidman, chief technology architect di WebLOQ, il concetto alla base del servizio è la creazione di comunità virtuali lontane da qualsiasi tipo di malware.