La scelta di un access gateway ideale

di Marco Mori

18 Dicembre 2013 09:00

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Una guida alla scelta di un Access Gateway aziendale: quali sono le caratteristiche dell'apparato di rete ideale per una piccola e media impresa.

I Service Provider nazionali e internazionali offrono, anche sul mercato delle piccole e medie imprese, strumenti di convergenza voce, dati e video in un servizio integrato basato su infrastruttura IP. Questa scelta, che nasce dalla necessità di ottimizzare i costi del capitale investito (CAPEX) sui costi operativi (OPEX) incrementando la competitività, offre al cliente vantaggi dal punto di vista economico e della fruibilità dei servizi. Ecco perchè è consigliabile, per l’utenza residenziale ma ancor più business (fascia SOHO), introdurre nella propria struttura un apparato in grado di soddisfare i requisiti tecnologici.

Access Gateway

La classe di dispositivi che permette di gestire su una singola terminazione di rete, tipicamente xDSL, una molteplicità di servizi basati su infrastrutture IP viene chiamata Access Gateway (o AG). La caratteristica principale di un AG è quella di integrare funzionalità di Modem xDSL, Router, Wi-Fi Access Point, Voip Engine ed eventualmente VPN Pass-through/Server. In questo articolo cercheremo di identificare quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere un access gateway “ideale” per fornire a tutti gli amministratori di sistema di imprese medie e piccoli una valida guida all’acquisto e alla scelta. In un prossimo articolo ci occuperemo più approfonditamente dei servizi che dovrebbero essere integrati in questo apparato.

Scelta dell’apparato

Per scegliere un AG occorre in primo luogo conoscere il tipo di terminazione di rete fornita dall’ISP (es ADSL/ADSL2+, ETTH, FTTH, etc) in modo da effettuare una prima selezione di apparati che integrino l’uplink corretto. In secondo luogo occorre avere le idee chiare sui servizi che sono o che dovranno essere implementati nell’infrastruttura di rete, come voce o dati su IP wired o wireless, firewalling, etc. Nel figura seguente possiamo vedere una panoramica delle possibili applicazioni di un AG “ideale”, ovvero di un apparato in grado di soddisfare un’ampia gamma di servizi avanzati.

Figura 1: un Access Gateway ideale
Le applicazioni di un Access Gateway ideale

Caratteristiche

Passiamo ora ad elencare le specifiche di un AG “ideale” in base alle quali orientarsi nella scelta di un apparato tra quelli disponibili sul mercato. Come accennato, un AG per connettersi ad una rete a banda larga è dotato di una interfaccia di uplink, comunemente chiamata Broadband Interface o WAN Interface. Nel caso in cui il Service Provider fornisca un accesso di tipo xDSL avremo bisogno evidentemente di un AG che integri nel proprio hardware un modem xDSL (buit-in xDSL modem) e in questo caso dovremmo porre attenzione agli standard supportati dalla nostra interfaccia di uplink in funzione del contratto di fornitura d’accesso che abbiamo richiesto. Per la connettività xDSL gli ISP, ad esempio, le soluzioni sono diverse:

  • ADSL, ADSL2, ADSL2+ ;
  • HDSL, SDSL, SHDSL , HSHDSL, ect;
  • VDSL (VADSL, BDSL);
  • IDSL.

Orientiamo il nostro interesse verso la connettività broadband di tipo asimmetrico (ADSLxx) relegando le altre soluzioni ad architetture più orientate al mercato SME (Small And Medium-sized Enterprises). Per approfondimenti sulla connettività xDSL potete fare riferimento all’articolo: La tecnologia ADSL: panoramica su xDSL. I parametri di valutazione di una WAN interface ADSLxx sono essenzialmente:

  • Standard di modulazione ITU-T supportati: [G.992.1 (G.dmt), G.992.2 (G.lite); G992.3 (ADSL G.dmt 2); G.992.4 (ADSL G.lite 2); G.992.5 (ADSL2+)];
  • Protocolli di segnalazione: [Annex A / B, ANSI T1.413];
  • Protocolli di incapsulamento: LLC/ SNAP bridged/ routed (RFC 2684, RFC 1483); VC-MUX;
  • Protocolli di connessione: PPP over ATM (RCF 2364) o PPPoA; PPP over ETH (RCF 2516) o PPPoE:
  • Numero di PVC ATM attivi contemporaneamente e relative classi di servizio (ATM QoS): es UBR, VBR, CBR, ABR;
  • Protocolli di autenticazione: PPP PAP/CHAP.

Nel caso in cui avessimo a disposizione connettività ad alta velocità ovvero di tipo ETTH (Ethernet To The Home) o FTTH (Fiber To The Home) dovremo orientare la nostra scelta verso apparati con Uplink Ethernet (10/100 BaseTX Ethernet) o con transceiver ottici integrati con capacità Multimode e Singlemode. Quest’ultimo caso in realtà definisce allo stato attuale la linea di demarcazione tra dispositivi di fascia Soho e quelli di fascia SME sia per la relativa bassa disponibilità di tali apparati in classe Small/Home Office sia per la limitata distribuzione da parte degli ISP di accessi in fibra ottica per clientela non Enterprices.

Altre caratteristiche

Vediamo ora quali sono le altre caratteristiche che identificano un AG affinché possa fornire all’infrastruttura di rete aziendale servizi a valore aggiunto. In primo luogo un AG deve potersi interfacciare con la LAN preesistente, ed in questo caso è necessario che disponga di almeno una interfaccia Ethernet a 100Mb/s per evitare che quest’ultima risulti il collo di bottiglia rispetto ad una WAN a maggiore velocità (esempio: un AG con WAN ADSL2+ a 24Mb/s e con una interfaccia LAN Ethernet a 10Mb/s). Relativamente all’esempio appena citato occorre tener presente quali e quanti sono i servizi che vorremmo implementare e in quest’ottica sarebbe opportuno anche rivedere la propria infrastruttura LAN qualora risultasse sottodimensionata (esempio: LAN Switch con porte a 10Mb/s).