In Microsoft Office si chiamano WordArt, in IBM Lotus Symphony si chiamano invece Fontwork, ma ci si riferisce alla medesima cosa: stiamo parlando dei caratteri “pittoreschi”, ovvero quelle scritte colorate, “deformate”, in rilievo o ondulate, che possono essere utilizzate come le immagini, e quindi ingrandite, ridimensionate, ridotte, insomma manipolate.
Vediamo come si realizzano i fontwork in IBM Lotus Symphony Documents. Apriamo l’editor da “Home | Creare un nuovo documento” e andiamo nel menu “Crea” sulla toolbar principale, quindi clicchiamo su “Fontwork…”.
Si aprirà una prima finestra “Testo fontwork” nel quale inserire il testo e scegliere il carattere dall’elenco dei font disponibili, settando eventualmente il grassetto e il corsivo. Quindi clicchiamo sul pulsante “Ok” per passare a manipolare il fontwork.
La successiva finestra è ripartita in due schede: nella prima – Galleria – troviamo tutti i modelli di fontwork di base dai quali partire, mentre un tasto “Testo” ci ricorda che in qualsiasi momento possiamo cambiare il contenuto scritto.
La seconda scheda è quella delle opzioni del fontwork, ovvero forma dell’ondulazione, allineamento, spaziatura lettere e riempimento. All’interno della sezione “Riempimento” troviamo anche una serie di altre opzioni: “Nessuna”; “Colore” con la palette di quelli disponibili; “Sfumatura” con i pattern già predisposti; “Tratteggio” e “Stile bitmap”.
Quando abbiamo scelto i parametri preferiti, clicchiamo su “Chiudi” per inserire il fontwork nel testo del documento. All’interno di esso, ora possiamo trascinare gli angoli contraddistinti da quadratini celesti per ridimensionare il fontwork come se si trattasse di un’immagine.