«Una mappatura digitale dell’economia globale capace di includere al suo interno ogni informazione disponibile su opportunità di lavoro,competenze richieste, profili aziendali e professionali, per permettere ai 3,3 miliardi di professionisti presenti nel mondo di avvicinarsi sempre di più al proprio lavoro dei sogni»:
Marcello Albergoni, Head of Italy di LinkedIn (che vanta 433 milioni di membri a livello mondiale, di cui 9 in Italia), descrive così l’obiettivo del social network professionale che ha realizzato un’indagine sul mercato del lavoro a Milano e sul suo utilizzo come strumento di incontro fra domanda e offerta.
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I numeri del capoluogo lombardo: 829mila professionisti, 96mila aziende, oltre 5mila offerte sulla piattaforma. circa 49mila assunzioni negli ultimi 12 mesi. Competenze più gettonate? Informatica e tecnologie, economia e finanza, social media marketing, relazioni internazionali.
Le posizioni aperte riguardano soprattutto due ambiti: Servizi Professionali e Tecnologia, con quest’ultimo che caratterizza il 28% delle offerte di lavoro. In questo vivace hub si concentrano poi tre particolari skills fra i profili presenti sulla piattaforma: lingue straniere, moda, consulenza e servizi legali.
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In generale, Milano si conferma crocevia del lavoro, con talenti che arrivano soprattutto da Roma, Napoli e Torino e si trasferiscono prevalentemente in Regno Unito, Svizzera e Germania. In questo caso non si tratta tanto di fuga di cervelli quanto di connessioni proficue con altre città, in Italia come all’estero, offrendo all’area metropolitana una possibilità di crescita due volte superiore rispetto a città “meno connesse”, come spiega Albergoni.
«L’importanza delle connessioni con Roma, Londra, Parigi e New York ha reso la metropoli lombarda un vero e proprio hub del business a livello nazionale e internazionale, improntato all’innovazione tecnologica e capace di attrarre e formare quei talenti che la scelgono ogni giorno per avvicinarsi sempre di più al proprio lavoro dei sogni».
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Questa effervescenza di talenti ha un impatto positivo in particolare sulle seguenti skill: programmazione, ristorazione e servizi di catering, pubblica amministrazione e relazioni internazionali. In ultima analisi, come ricorda Giuseppe Di Raimondo Metallo, Direttore Vicario della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia:
«Milano è da sempre stata al centro dei processi di business in Italia. Attraverso le politiche in tema di istruzione, formazione e lavoro che la Regione Lombardia mette in atto, le aziende e i lavoratori oggi possono essere supportarti in modo proattivo. Con l’analisi condotta da LinkedIn abbiamo in mano un ulteriore strumento di approfondimento per creare un confronto costruttivo con le istituzione, le aziende, le università e gli istituti che a vario titolo si occupano del tema».