Avere una flotta aziendale a disposizione per un determinato periodo, senza tuttavia che questa costituisca un bene di proprietà dell’impresa stessa. Questo sembra essere il driver del settore automotive legato al mondo imprenditoriale e, soprattutto in Europa, sembra essere un fenomeno in via di consolidamento.
In altre parole si tratta del leasing delle flotte aziendali, sempre più apprezzato da aziende di ogni comparto e dimensione, ma soprattutto dalle PMI che chiedono alle case costruttrici di sviluppare apposite linee di mercato.
Lo studio di Frost&Sullivan, intitolato “2016 Outlook of Fleet Vehicle Leasing Market in Europe”, evidenzia come le flotte aziendali stanno superando in termini numerici le immatricolazioni di privati e veicoli commerciali.
Le flotte auto rappresentano il 14% dei mezzi circolanti e di questi il 90% è rappresentato dai veicoli definiti “true fleet”. Circa un quarto è in leasing e le oltre 30 milioni di PMI sembrano credere sempre di più in questa soluzione.
Per questa ragione deve essere ancora ben sviluppato un contesto di mercato che possa coprire tutti gli aspetti di leasing, a partire dall’offerta in senso stretto, fino alle partnership tra banche e case automobilistiche, passando per l’importante supporto da parte di intermediari e consulenti di settore.
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Secondo Graeme Banister, Mobility Director of Consulting di Frost&Sullivan, questo:
«Richiede significativi investimenti nelle risorse digitali, oltre che un’attenzione particolare, difficile da mantenere, data la competitività del settore delle flotte aziendali in Europa. I grandi clienti cercano soluzioni tecnologiche per portare maggiore trasparenza a prestazioni ed efficienza».
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