Dal 2 maggio 2016 è possibile presentare domanda per fruire delle agevolazioni della Nuova Sabatini rivolte alle piccole e medie imprese che effettuano investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature. Nuova in ogni senso, poiché rispetto al passato ha visto l’estensione dei finanziamenti anche ai fondi non vincolati alla provvista di Cassa Depositi e Prestiti. La Circolare MiSE n. 26673 del 23 marzo 2016 ha fissato termini e modalità di presentazione delle istanze. Vediamo nel dettaglio come accedere al finanziamento.
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Istituita con l’articolo 2 del Dl 9/2013 (Decreto del Fare), la Nuova Sabatini concede un finanziamento a micro imprese e PMI da parte di banche e intermediari, nonché un contributo MiSE rapportato agli interessi calcolati sui finanziamenti. La Legge di Stabilità 2015 ha fissato a 5 miliardi di euro il plafond di Cassa Depositi e Prestiti mentre lo stanziamento per il contributo MiSE, relativo agli anni 2014-2021 è pari a 385,8 milioni di euro.
L’agevolazione riguarda l’acquisto, anche in leasing, di impianti, macchinari, beni strumentali e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali. I beni strumentali devono presentare una autonomia funzionale oppure possono integrare con nuovi moduli l’impianto o il macchinario già esistente introducendo una nuova funzionalità nell’ambito del ciclo produttivo dell’impresa. In ogni caso l’investimento non può riguardare beni che costituiscono mera sostituzione di beni esistenti.
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Requisiti
Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi e conclusi entro 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento., a fronte del quale il Ministero concede un contributo in conto impianti, pari all’ammontare degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75% della durata di 5 anni e importo equivalente al finanziamento concesso. La concessione del finanziamento – che può essere assistita dalla garanzia del Fondo centrale fino all’80% – deve essere:
- deliberato entro il 31 dicembre 2016;
- a copertura del 100% degli investimenti;
- di durata massima, compreso preammortamento o prelocazione non superiore a 12 mesi, di 5 anni decorrenti dalla stipula del contratto di finanziamento o dalla consegna del bene in caso di leasing;
- deliberato per un valore compreso tra 20.000 e 2 milioni di euro, anche frazionato in più iniziative di acquisto;
- erogato in soluzione unica, entro 30 giorni dal contratto di finanziamento o consegna del bene in leasing.
Domande
La domanda va presentata in banca o presso l’intermediario finanziario unitamente al modulo MiSE, inviata in bollo o in formato elettronico tramite PEC, sottoscritta dal legale rappresentante mediante firma digitale. Ogni mese, si trasmetteranno al Ministero tutte le richieste di prenotazione delle somme, previa disponibilità comunicata entro 5 giorni. A questo punti la banca delibera il finanziamento mediante utilizzo provvista CdP ed il MiSE eroga le agevolazioni. Entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di ricezione del provvedimento di concessione, l’impresa deve stipulare con la banca il contratto di finanziamento.
La PMI, ultimato l’investimento, compila tramite piattaforma la dichiarazione attestante l’avvenuta ultimazione e la richiesta di erogazione della prima quota di contributo e invia tutto al Ministero. Infine, trasmette le richieste di quote di contributo successive alla prima.
Per approfondimenti: incentivi Nuova Sabatini