TARI e locazioni immobiliari: normativa

di Francesca Vinciarelli

9 Giugno 2016 13:59

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Come si paga la TARI in caso di locazione immobiliare, anche enlle multiproprietà o nel caso in cui gli immobili risultino sfitti o vuoti.

La TARI è la tassa sui rifiuti che si paga su locali e aree scoperte a qualsiasi uso adibiti produttrici di rifiuti urbani, dunque in caso di immobili in affitto la somma dovuta deve essere versata al Comune dagli inquilini. Ma come ci si deve comportare in caso di immobili sfitti o vuoti o se l’affitto è solo temporaneo? E se i possessori o i detentori fossero più di uno? Come funziona la responsabilità solidale tra proprietari ed affittuari? Vediamo caso per caso cosa prevede la normativa.

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Affitto temporaneo

In in caso di detenzione temporanea di durata non superiore a 6 mesi nel corso dello stesso anno solare, a versare la TARI sarà il possessore dei locali e delle aree a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione o superficie.

Multiproprietà

In caso di locali in multiproprietà e di centri commerciali integrati, a dover versare la TARI è il soggetto che gestisce i servizi comuni.

Locali sfitti o vuoti

In caso di immobili sfitti o vuoti è comunque necessario pagare la TARI, ai sensi dell’articolo 1, comma 640 e ss, della Legge 147/2013 secondo il quale la IUC, di cui fa parte la TASI, si basa sul presupposto impositivo del possesso e la detenzione di immobili, collegato alla loro natura e valore, e sul presupposto collegato all’erogazione e alla fruizione di servizi comunali. In caso di pluralità di possessori o di detentori, essi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica obbligazione tributaria.

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Responsabilità solidale

Spesso accade che proprietario ed affittuario si accordino perché nell’importo della locazione comprenda anche le eventuali spese per imposte e tasse, inclusa la TARI. In questo caso è necessario porre attenzione perché, nel caso in cui non si possa fare riferimento al passaggio normativo che fa riferimento alla pluralità di possessori o di detentori, che prevede la responsabilità solidale:

  • la parte che versa l’imposta si trova a pagare un importo maggiore di quanto dovuto e quindi a dover chiedere in rimborso con apposita istanza da presentare al Comune dove è situato l’immobile;
  • la parte che non versa l’imposta è invece soggetta a sanzioni.