Per rendere strutturale il taglio al cuneo fiscale in Italia sembra necessario passare per una revisione degli scaglioni IRPEF, almeno stando a quanto dichiarato recentemente dal premier Matteo Renzi in occasione del videoforum di Repubblica TV:
«Vogliamo dare un pochino più di soldi ai lavoratori come abbiamo fatto con gli 80 euro. Stiamo lavorando su tutto, silenziosamente».
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Tra le intenzioni del Governo sembrano esserci inoltre anche l’aumento delle pensioni minime, che secondo Renzi attualmente risultano essere «troppo basse».
Poi, misure in favore dei lavoratori impiegati in attività usuranti, per consentire l’anticipo della pensione. Si pensa anche di sostituire gli sgravi alle imprese che assumono a tempo indeterminato con forme stabili di riduzione del costo del lavoro.
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Gli interventi per la rimodulazione degli scaglioni IRPEF, la riduzione del costo del lavoro e la revisione della Riforma delle Pensioni Fornero dovrebbero essere inseriti nella Legge di Stabilità per il 2017, che arriverà tra circa 4 mesi.
Con riferimento alla Riforma delle Pensioni, Renzi ha precisato:
«Dobbiamo capire se nell’ambito della Legge Fornero e delle regole europee possiamo dare alle persone schiacciate dallo scalone, che si sono viste ritardare la pensione di 7-8-10 anni, un anticipo pensionistico, cioè l’APE. Ci riusciamo? Ne stiamo discutendo, certo chi va via prima deve rinunciare a qualcosa» e su questo punto ha fatto riferimento a penalizzazioni fino al 4% in base all’ammontare dell’assegno.
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Ovviamente ogni soluzione dovrà essere studiata per fare in modo di rispettare al contempo le regole europee che impongono un controllo sulle finanze pubbliche.