Se pur conoscendo a fondo le suite d’ufficio non vogliamo essere gli scrittori ignoranti ricordati nel celebre aforisma di Achille Campanile (“Alcuni scrittori per scrivere hanno bisogno della vena. Altri dell’avena”) allora è bene avere a portata di mano il buon vecchio vocabolario.
Ovviamente, oggi si può fare a meno del voluminoso dizionario, scomodo da trasportare e lento da consultare, perché il sapere è su Internet, basta saper cercare.
Sul Web ci sono decine di vocabolari online, e non soltanto in lingua italiana, l’importante è scegliere quelli più autorevoli.
È fondamentale, infatti, non fermarsi a consultare il primo dizionario tirato fuori da una ricerca su Google, perché si può incorrere, come avviene talvolta per gli articoli di Wikipedia, in fonti non corrette e articoli errati.
Allo stesso modo, bisogna stare attenti al dizionario di Microsoft Office o agli equivalenti di altre suite da ufficio, perché non sempre rispondono alle esigenze di una lingua tecnica o formale.
Per chi vuole una fonte davvero autorevole della lingua italiana, può visitare in tutta libertà il sito dell’Accademia della Crusca, da sempre l’istituzione deputata a conservare e aggiornare la nostra lingua: all’interno del sito possiamo trovare numerose sessioni, fra le quali le più interessanti sono quella relativa ai chiarimenti grammaticali e quella dedicata alle parole nuove. Eventuali dubbi possono poi essere sottoposti agli esperti dell’Accademia tramite il forum.
Se cercate qualcosa di meno “austero”, la casa editrice Garzanti offre una serie di vocabolari online, la cui consultazione è gratuita, ma richiede una semplice registrazione: in compenso, potremo utilizzare il dizionario della lingua italiana, quello dei sinonimi e dei contrari, quello dall’Inglese all’Italiano e viceversa e quello dal Francese all’Italiano e viceversa.
Molto utilizzato per la sua facilità di reperimento sul Web è anche il De Mauro PARAVIA riservato alla nostra lingua, al quale va affiancato (e non poteva mancare) il TRECCANI online.
Per le lingue straniere la scelta nel Web è assai più ampia: possiamo spaziare dal WordReference.com con un forum molto attivo al nuovo servizio online di Microsoft, che contempla anche l’Arabo, ma che è ancora in versione non definitiva.
Tuttavia, per quanto riguarda le lingue straniere, io consiglierei di non dare “in pasto” al Web intere frasi da tradurre; la traduzione pedissequa non dà mai buoni risultati. La traduzione per parola invece è utile se si hanno delle conoscenze di base della lingua straniera.