Sono in partenza le lettere del Fisco, 220 mila, relative ad errori e problematiche riscontrate nella dichiarazione dei redditi 2013 (anno di imposta 2012), con particolare riferimento alle anomalie riscontrate con l’incrocio delle banche dati. Nella missiva l’Agenzia delle Entrate sollecita gli adempimenti spontanei da parte dei contribuenti, in linea con la nuova filosofia del “Fisco Amico” avviata con l’ingresso di Rossella Orlandi a capo dell’Agenzia delle Entrate.
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La lettera del Fisco invita a verificare ed eventualmente regolarizzare il pagamento delle imposte, le lettere sono indirizzate a 220 mila contribuenti, relative all’anno di imposta 2012, dichiarazione dei redditi 2013 e saranno inviate a partire da metà giugno. Nella lettera l’Agenzia fornisce tutte le informazioni sugli elementi che hanno fatto nascere il sospetto di un mancato versamento delle tasse. A tale avviso bonario seguirà, in caso di mancata verifica della situazione reddituale da parte del contribuente ed eventuale regolarizzazione mediante ravvedimento operoso, l’accertamento formale.
Oltre alla nuova politica del Fisco maggiormente incentrata sul dialogo con i contribuenti, l’Agenzia delle Entrate punta anche su un maggiore incrocio dei dati provenienti da più fonti. Con riferimento alle nuove missive in arrivo a giugno, ad esempio, i dati contenuti nelle dichiarazioni dei redditi 2013 sono stati confrontati con le banche dati del registro e dei versamenti per le verifiche sui redditi da locazione, con i 770 presentati dai datori di lavoro, con le dichiarazioni dei coniugi per quelle sugli assegni, e così via, alla ricerca di eventuali anomalie.
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Tutte le informazioni relative alla propria situazione reddituale sono consultabili online, accedendo dal portale dell’Agenzia delle Entrate al proprio Cassetto Fiscale, dopo aver richiesto all’Agenzia stessa il PIN per l’accesso ai servizi telematici del Fisco. Tra le ultime novità del Cassetto Fiscale, la nuova sezione “L’Agenzia scrive”, pensata per agevolare il dialogo con il contribuente sulle comunicazioni relative agli adempimenti spontanei.
Questa nuova strategia dell’Agenzia delle Entrate, più collaborativa che invita all’adempimento spontaneo, ha generato nel corso del 2015 un gettito aggiuntivo di quasi 300 milioni di euro e il Fisco punta, quest’anno, ad incrementare ulteriormente tali entrate.