Maggio e giugno sono due mesi caldi per la dichiarazione dei redditi, visto che c’è tempo dai primi di maggio al 7 luglio per inviare al Fisco il modello 730/2016. Le opzioni per la dichiarazione dei redditi di quest’anno sono diverse: inviare il modello 730 precompilato senza modifiche, integrarlo da soli, recarsi presso un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) per effettuare le varie operazioni. Ogni modalità di presentazione scelta prevede costi e rischi dal punto di vista dei controlli fiscali differenti.
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Modello 730 precompilato
Accettare il modello precompilato dall’Agenzia delle Entrate non prevede alcun costo e neanche la modifica autonoma delle informazioni, ad esempio aggiornando la parte relativa alle detrazioni fiscali. In questo secondo caso però il Fisco potrebbe effettuare dei controlli. Ogni modifica comporta quindi un rischio legale che il contribuente si assume direttamente.
Recarsi presso un CAF o un commercialista offre delle garanzie maggiori, ma anche dei costi, legati alle spese per la delega necessaria per consentire al professionista di scaricare il modello 730, eventualmente modificarlo e inviarlo all’Agenzia delle Entrate. A livello di costi, quest’opzione comporta una spesa che va dai 40 agli 80 euro in base alla complessità della dichiarazione e al Comune di residenza.
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Modello 730 ordinario
La stessa spesa è prevista nel caso in cui si scelga di inviare il modello 730 ordinario, senza utilizzare il modello precompilato, rivolgendosi ad un commercialista o ad un CAF, fornendogli tutta la documentazione necessaria.
Modello 730 cartaceo
Possibile infine optare per il modello 730 in versione cartacea da consegnare già compilato al CAF, allegando le dovute certificazioni, ricevute o fatture. Il costo in questo caso è più basso, essendo decisamente ridotto il lavoro del professionista scelto, il quale deve fondamentalmente limitarsi a trasmettere la dichiarazione dei redditi al Fisco.