Bisogna puntare alle PMI, cuore produttivo dell’Italia, per far ripartire l’economia del Paese, spingendo sul credito e sulla detassazione, e lo sa bene il ministro del Lavoro, Pier Carlo Padoan, che preannuncia la detassazione dei finanziamenti privati alle piccole e medie imprese.
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Nelle strategie del governo Renzi per la competitività vi sarebbe anche un pacchetto articolato con diverse misure:
«Una di queste serve a convogliare il risparmio privato verso le piccole e medie imprese (PMI), che hanno bisogno di aumentare la loro dotazione di capitale per fare ricerca e investimenti. Dalle nostre analisi si potrebbe arrivare ad attivare risorse private fino a 10 miliardi l’anno», ha rivelato il ministro.
Tale decreto legge dovrà essere approvato nelle prossime settimane dal Consiglio dei Ministri e introdurrà l’esenzione fiscale sui rendimenti degli investimenti, da 3 a 5 anni, nelle PMI.
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L’auspicio delle associazioni degli imprenditori è che il provvedimento possa essere messo a punto e varato in tempi brevi, come sottolinea l’associazione degli artigiani CNA:
“Convogliare il risparmio privato verso le piccole imprese, fuori dai circuiti bancari, ingessati da vincoli patrimoniali e reddituali, rappresenta una reale opportunità per consentire al Paese di crescere. L’importante immissione di liquidità attuata dalla BCE sta producendo solo una ripartenza selettiva del credito orientata a minimizzare il rischio per le banche”. Questo “potrebbe fornire un importante aiuto anche alla creazione di un mercato di prossimità dei capitali e faciliterebbe l’incontro tra investitori innovativi e risparmiatori, che nel nostro paese stenta ancora a decollare”.