Gli utenti aziendali di Giappone, Germania, Regno Unito e Stati Uniti sono consapevoli della gravità delle minacce che circolano in Rete, ma sono propensi ad aprire documenti sospetti o link dal computer della loro azienda. Si dimostrano, invece, più attenti quando utilizzano il PC a casa, perchè hanno la piena responsabilità del loro comportamento.
Inoltre, spesso gli utenti sottovalutano la gravità delle minacce in quanto molte infenzioni nuove sono invisibili e silenziose.
Lo dimostra uno studio analizzato dal laboratorio di Trend Micro su un campione di 1200 utenti aziendali nei quattro Paesi indicati.
Nel periodo 2005-2007, le minacce digitali sono cresciute del 163% tra Dicembre 2005 e Novembre 2006. In particolare, quelle in Rete hanno subìto un incremento del 540% tra Gennaio 2005 e Gennaio 2007.
L’estate scorsa è stata caratterizzata da una notevole quantità di spam inviati in lingua francese e tedesca, mentre 4 intervistati su 10 si sono lamentati di aver ricevuto, negli ultimi tre mesi, un numero crescente di messaggi indesiderati.
In linea con la tendenza evidenziata con la diffusione dello spam, le vittime di spyware sono diminuite sia negli Stati Uniti sia in Germania, mentre non è stato registrato nessun cambiamento significativo nel Regno Unito.
Ma quali sono le strategie adottate nelle diverse aziende IT? Gli utenti giapponesi si affidano ai loro dipartimenti IT, con un 44% degli intervistati che ha dichiarato di aver contattato negli ultimi tre mesi, almeno una volta, il dipartimento.
Negli Stati Uniti, invece, la tendenza è più bassa, con un valore che raggiunge il 24%. Questo perchè i dipendenti statunitensi ritengono che i loro computer aziendali siano sufficientemente protetti.
Ad ogni modo, nei quattro Paesi, la strategia maggiormente utilizzata è l’implementazione di adeguati programmi software per la sicurezza.