Giovani coppie aventi diritto al nuovo Bonus Mobili per giovani coppie che acquistano la prima casa introdotto dalla Legge di Stabilità 2016, immobili agevolabili, massimali di spesa, adempimenti: tutte le indicazioni operative sulla detrazione al 50%, fino a un massimo di 16mila euro, per i mobili a favore delle giovani coppie che acquistano l’abitazione principale sono contenute nella circolare dell’Agenzia delle Entrate 7/2016. Il Bonus Mobili per le giovani coppie è contenuto nel comma 75 dell’articolo 1 della manovra (legge 208/2016).
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Aventi diritto al Bonus Mobili
Almeno uno dei due componenti della coppia deve avere meno di 35 anni: più nel dettaglio, il 35esimo compleanno deve avvenire nel 2016. Se l’acquisto è effettuato da uno solo dei due partner, deve essere quello con meno di 35 anni. Non c’è bisogno che i due partner siano sposati, è sufficiente che siano conviventi, ma devono far parte della stessa famiglia anagrafica da almeno tre anni. Quest’ultimo requisito (convivenza da almeno tre anni), riguarda le coppie di conviventi (che possono essere anche dello stesso sesso). Per coloro che sono sposati è sufficiente che il matrimonio sia avvenuto nel 2016.
Ci sono una serie di precisazioni importanti relative all’operazione di compravendita e alla destinazione dell’immobile ad abitazione principale. L’acquisto dell’immobile non deve necessariamente avvenire nel 2016, ma può anche essere stato effettuato nel 2015. La destinazione ad abitazione principale, che in linea generale deve avvenire entro il 2016, ha come termine ultimo la scadenza della presentazione della dichiarazione dei redditi 2017. Entrambe queste disposizioni sono previste nel rispetto della regola contenuta nel Testo Unico delle imposte sui Redditi per cui le agevolazioni sugli immobili, come ad esempio quelle relative alla detrazione di interessi del mutuo, consentono che intercorra un arco di tempo di 12 mesi fra l’operazione di acquisto e la destinazione a prima casa.
Le spese per i mobili devono invece avvenire tassativamente nel 2016. In base a tutte le tempistiche appena esposte, vediamo un esempio: una coppia acquista i mobili a marzo 2016, per una casa comprata a ottobre 2016 (data del rogito): il diritto alla detrazione sussite se l’immobile viene adibito a prima casa di entrambi entro il termine per la dichiarazione dei redditi 2017 (relativa all’anno di imposta 2016).
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Beni agevolabili
Importante: il Bonus Mobili prima casa si appplica solo agli arredi, non anche agli elettrodomestici (contrariamente a quanto avviene per l’altro Bonus Mobili, destinato agli immobili oggetto di ristrutturazione edilizia). I mobili devono essere nuovi, ed essere compresi fra quelli che danno diritto alla sopra citata agevolazione sugli arredi per gli immobili oggett di ristrutturazione (articolo 16, comma 2, del decreto legge 63/2013). L’elenco è fornito con la circolare 29/e del 2013 dell’Agenzia delle Entrate. A titolo esemplificativo, il bonus è previsto per l’acquisto di letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo. Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di tende, porte, pavimentazioni.
Spesa detraibile
Il Bonus Mobili per giovani coppie consiste in una detrazione al 50% sulle spese di acquisto mobili, che possono arrivare fino a 16mila euro. L’acquisto dei mobili può essere effettuato indifferentemente da entrambi i partner o da uno solo di essi, anche se ha più di 35 anni. L’importante è che il tetto massimo di 16mila euro si riferisca alla coppia.
L’agevolaziione non è cumulabile con il bonus arredi e elettrodomestici previsto per gli immobili ristrutturati: significa che non si possono utilizzare entrambe le agevolazioni con riferimento alla stessa unità abitativa. Se invece uno o entrambi i membri della coppia hanno già utilizzato il bonus arredi per gli immobili ristrutturati per un’altra abitazione, possono fruire del Bonus Mobili per l’acquisto della prima casa.
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Adempimenti
Il pagamento delle spese per i mobili deve avvenire tramite bonifico bancario o postale, oppure con carta di credito o di debito. Attenzione: per i pagamenti tramite bonifico, non è obbligatorio utilizzare le modalità espressamente predisposte da banche e Poste per le spese di ristrutturazione edilizia. In ottica di semplificazione, questa regola vale anche per il Bonus Mobili destinato agli appartamenti oggetto di ristrutturazione agevolata, per i quali vengono quindi meno le precedenti regole (fissate dalla circolare 29/E del 2013).
Per i pagamenti con carta di credito o di debito, la data è quella del giorno di utilizzo, come risulta dalla ricevuta di avvenuta transazione, non quella del giorno di addebito sul conto corrente.
Bisogna conservare la documentazione del pagamento (ricevuta del bonifico, o dell’avvenuta transazione, o di addebito sul conto corrente), e le fatture di acquisto, complete di specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti o gli scontrini parlanti.
Proroga 2016 ristrutturazioni edilizie
La Legge di Stabilità 2016 ha anche prorogato nelle stesse misure le detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie, al 50% fino a 96mila euro, sugli interventi di riqualificazione energetica, al 65%, e sul Bonus Arredi ed elettrodoestici, al 50% ino a 10mila euro. Confermata l’agevolazione al 6% per gli interventi antisismici nelle zone ad alta pericolosità. In tutti questi casi, le orme sono le stesse già applicate negli anni scorsi.
=> Legge di Stabilità 2016: le nuove detrazioni IRPEF
(Fonte: circolare Agenzia delle Entrate)