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Settima salvaguardia pensionistica: gli esodati destinatari

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 21 Marzo 2016
Aggiornato 25 Maggio 2016 17:37

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Nuove indicazioni sulla settima salvaguardia per gli esodati Fornero: l'INPS precisa i casi particolari delle tipologie di lavoratori ammessi ed esclude alcune fattispecie.

Sono arrivati con la circolare INPS n. 50/2016 nuovi indicazioni e chiarimenti sui potenziali destinatari della settima salvaguardia esodati, dopo la Riforma delle Pensioni Fornero. Precisazioni che fanno seguito alla circolare n. 1/2016 con la quale l’Istituto indicava le tipologie di lavoratori e i criteri relativi alla platea dei beneficiari, nonché sulle modalità e termini di presentazione delle domande.

=> Settima salvaguardia esodati, domanda e istruzioni

Beneficiari

Ai fini dell’istruttoria delle domande di accesso al beneficio, l’INPS si sofferma su alcuni casi particolari nell’ambito delle singole tipologie di esodati che possono aspirare alla tutela, che in dettaglio sono i lavoratori:

  • collocati in mobilità o in trattamento speciale edile;
  • autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione;
  • cessati in ragione di accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo e per risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro;
  • in congedo per assistere figli con disabilità grave;
  • con contratto di lavoro a tempo determinato cessati dal lavoro.

=> Settima salvaguardia esodati: lavoratori esclusi

Casi particolari

Con riferimento ai lavoratori in congedo per assistere figli con disabilità grave, nella nuova circolare l’INPS specifica che gli esodati che nel 2011 avevano fruito di tre giorni di permesso mensile concessi dalla Legge 104 del 1992 per assistere familiari con disabilità gravi, non potranno accedere alla salvaguardia, diversamente da quanto avvenuto invece in occasione della quarta e sesta salvaguardia.