Restano fermi agli importi 2015, anche per il 2016 anche per l’anno in corso, gli ammortizzatori sociali quali l’indennità di disoccupazione NASpI e l’assegno dovuto ai lavoratori socialmente utili (LSU) per l’anno 2016 è l’INPS con la circolare n. 48/2016.
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Il motivo, spiega l’Istituto, è che il tasso di variazione annua dell’indice generale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati pubblicato dall’ISTAT per il 2015 era pari al -0,1% e la Legge di Stabilità 2016 (art.1, comma 287, legge 208/2015) prevede che, con riferimento alle prestazioni previdenziali e ai parametri ad esse connessi, la percentuale di adeguamento corrispondente alla variazione ISTAT non possa risultare inferiore a zero.
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La circolare INPS ricorda i vari importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, dell’assegno ordinario e dell’assegno emergenziale per le seguenti prestazioni a sostegno del reddito:
- trattamenti di integrazione salariale;
- assegno ordinario e dell’assegno emergenziale per il Fondo del Credito;
- assegno emergenziale per il Fondo del Credito Cooperativo;
- indennità di mobilità;
- trattamenti speciali di disoccupazione per l’edilizia;
- indennità di disoccupazione NASpI;
- indennità di disoccupazione DIS-COLL;
- assegno per le attività socialmente utili.
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