È stato istituito a Teramo il primo Organismo di Composizione di Crisi da Sovraindebitamento, costituito presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti e mirato a fornire supporto a coloro che si trovano in difficoltà economica tanto da non riuscire a ripagare i loro debiti.
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Una risorsa per sostenere non solo le imprese ma anche i consumatori con debiti, come spiega il presidente dell’Ordine Alberto Davide:
«Fra le situazioni debitorie che attanagliano il Paese non tutte rientrano nella legge fallimentare: per accedere a procedure concorsuali o fallimentari ci sono delle soglie che non tutti raggiungono. Insomma, c’era un vuoto normativo. Che riguarda i casi “appesi”, oggetto di procedure esecutive e con l’impossibilità di operare con le banche».
Obiettivi
Come illustra Walter Strozzieri, delegato per l’Ordine, l’obiettivo è quello di formulare una proposta di accordo con i creditori:
«Per le imprese si presenta un piano di ristrutturazione del debito che sarà presentato ai creditori: se il 60% darà parere favorevole saranno tutti vincolati. Per il singolo cittadino si presenta il cosiddetto “piano del consumatore”, che invece non si vota. C’è poi una terza ipotesi, in cui non è possibile raggiungere alcun accordo e allora si richiede la liquidazione del patrimonio. Sostanzialmente è un organismo che dà una seconda possibilità a persone braccate dai creditori. D’altronde anche a Steve Jobs venne data una seconda chance».
Tutte le informazioni sono riportate sul sito dell’Ordine dei Commercialisti di Teramo.