Decolla l’Equity Crowdfunding in Italia, o almeno ci prova: sono già tre le piattaforme iscritte al Registro Consob istituito dopo la definizione del primo Regolamento europeo per la raccolta online di capitali di rischio da investire in start-up :
=>Equity Crowdfunding per start-up innovative
Mentre due delle imprese sono iscritte al Registro ordinario e quindi si presentano come portali di crowdfunding “puri” (il primo portale italiano di Crowdfuning ad essersi iscritto alla Consob è stato “Starsup” nell’ottobre 2013, seguito a febbraio 2014 da Assitecacrowd), la terza è un’impresa di investimento iscritta alla sezione speciale, dedicato a banche e imprese d’investimento: Unicaseed (gruppo Unicasim).
Il Regolamento Consob in vigore da luglio 2013 attua quanto previsto dal decreto Sviluppo bis (dl 179/2012, convertito con la legge 221/2012), che ha istituito le start-up innovative e previsto la possibilità di raccogliere capitali di rischio attraverso piattaforme online di crowdfunding.
La raccolta avviene nel seguente modo: se si raggiunge la cifra richiesta, si diventa azionisti a tutti gli effetti della società , altrimenti l’operazione non si effettua. C’è anche un’altra condizione: il 5% della start-up deve essere acquistato da investitori professionali, fondazioni bancarie, incubatori di start up innovative. Online, sono disponibili tutte le informazioni per l’investitore, che può anche entrare in contatto con la start-up, attraverso un’apposita interfaccia di dialogo.
INVESTITORI. Il portale assicura massima trasparenza nei confronti dell’investitore, che comunque ha presente che si tratta di investimenti a rischio. Per operazioni sotto i 500 euro si possono effettuare gli investimenti anche online, per importi più alti bisogna andare in banca.
START-UP. Le aziende devono possedere i requisiti di start-up innovativa, così come individuati dal Dl Sviluppo bis (Dl 179/2012, articolo 25). Il portale mette a disposizione della start-up una serie di servizi per valutare il progetto e per seguire l’intera operazione di raccolta di capitale.
Le offerte sono già partite: su Starsup, per esempio, c’è Cantiere Savona, società nautica sarda aperta nel 2010 che ha raccolto circa 37mila euro, il 10% del capitale richiesto di 380mila euro.