Modello UNICO 2016 precompilato, guida all’uso

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 8 Marzo 2016
Aggiornato 10 Maggio 2016 10:28

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Dopo il 730, debutta nel 2016 il Modello UNICO PF precompilato: ecco cosa conterrà la dichiarazione dei redditi predisposta dal Fisco.

unico 2016
Dichiarazione dei redditi precompilata: 
dopo il 730 è la volta del modello UNICO, dal 2016 predisposto dall’Agenzia delle Entrate. Per quest’anno, però, ad essere precompilato dal Fisco sarà solo UNICO PF (Persone Fisiche). Questa importante novità fiscale vede dunque coinvolti 10 milioni di contribuenti, contro i 20 milioni che hanno visto esordire il modello 730 precompilato lo scorso anno.

=> Dichiarazione dei Redditi 2016: guida completa

In totale, quindi, nel corso del 2016 i contribuenti ai quali l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile online la dichiarazione dei redditi precompilata (anno d’imposta 2015) saranno 30 milioni. Ad ufficializzarlo è stato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, illustrando i risultati 2015 e le nuove strategie e prospettive per il 2016:

«L’Agenzia è impegnata in un progetto ancora più ambizioso: precompilare anche le dichiarazioni UNICO Persone Fisiche».

=> Dichiarazione dei redditi al via: le novità per il 2016

Dati precompilati

  • redditi dominicali;
  • redditi agrari;
  • redditi dei fabbricati;
  • familiari a carico;
  • oneri rateizzati;
  • eccedenze d’imposta;
  • redditi da lavoro dipendente e di pensione;
  • contributi versati per i lavoratori domestici;
  • spese mediche e farmaceutiche (novità che debutta quest’anno anche nel modello 730);
  • contributi versati alla previdenza complementare;
  • spese scolastiche e universitarie;
  • spese per onoranze funebri;
  • bonus ristrutturazioni e risparmio energetico;
  • interessi passivi per mutui e assicurazioni.

Queste informazioni comporranno, in maniera automatica, l’80% delle informazioni necessarie a completare la dichiarazione dei redditi mediante modello UNICO PF. Oltre a questi, andranno inseriti altri dati, oltre a quelli relativi ai redditi:

  • d’impresa;
  • di lavoro autonomo;
  • esteri;
  • da partecipazione;
  • da trust.

Non contenendo questi dati, pertanto,  l’UNICO PF precompilato non darà diritto all’esenzione da controlli e sanzioni.

Guida all’uso: istruzioni Entrate

Accedendo all’area online dell’Agenzia dedicata alla dichiarazione dei redditi precompilata, si potrà scegliere se scaricare il modello 730 con scadenza il 7 luglio, o l’UNICO 2016 con scadenza al 30 settembre.

• Accedere ai Servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, indicando il proprio nome utente (codice fiscale) e la password.
• Accedere al menu a sinistra Servizi Fisconline Comunicazioni, quindi alla funzione per accedere al precompilato per Unico. Quando richiesto, inserire il codice PIN.
• Verrà proposto un link tramite il quale sarà possibile acquisire nel proprio personal computer il file del precompilato per Unico (il nome è preimpostato, dove xx è l’anno corrente).
• Scegliere la cartella di destinazione del file, utilizzando ad esempio “UnicOnLine/arc”, che contiene le dichiarazioni predisposte con il pacchetto UnicOnline PF.
• A questo punto, aprire l’applicazione UnicOnline PF, precedentemente installata.
• Dal menu in alto, scegliere l’opzione “File Importa dichiarazione”, e poi nel sottomenu “Precompilata/anno precedente”.
• Seguire le istruzioni a video, fino a premere il bottone “Sfoglia”; sulla finestra di scelta del file selezionare la cartella dove è stato precedentemente salvato il file della precompilata.
• Selezionare il file e premere il pulsante “Apri” e, successivamente, “Importa”.
• Il messaggio “Il file è stato importato con successo” confermerà il buon esito dell’operazione.
• A questo punto si potrà procedere con la compilazione di Unico PF, modificando i dati che hanno subito variazioni e completando i restanti quadri. I quadri “precompilati” sono evidenziati da un’icona di colore rosso, che indica la necessità di controllarli prima di procedere alla liquidazione definitiva. In particolare, il quadro RN va integrato indicando l’eventuale eccedenza IRPEF riportata dall’anno precedente e già utilizzata in F24 e/o gli eventuali acconti versati. L’elenco dei versamenti effettuati può essere controllato con la relativa opzione presente sul menu di sinistra.