In Europa, secondo i dati Acea, il mercato dei veicoli commerciali registra un trend positivo, offrendo segnali incoraggianti rispetto a quelli dello scorso anno. A dicembre hanno registrato un solido +14,8% per un totale di 191.826 unità vendute. In Italia in particolare, il mese si è chiuso a +23,2% suggellando un’annata che ha portato a casa un bottino da 15.532 unità vendute.
Segnali positivi anche dal Regno Unito (+20,3%) e Francia (+9,4%), per non parlare della Spagna a +23%. Discrete le performance in Germania (+8,7%).
Per quanto riguarda l’andamento delle immatricolazioni dei veicoli con massa totale a terra superiore a 3,5 t, la Sezione Veicoli Industriali di UNRAE segnala a gennaio 2016 una stima di 1.615 unità immatricolate, pari a +11,6% rispetto allo stesso mese del 2015 (1.447 unità). In particolare, per i veicoli con massa uguale o superiore alle 16 t, l’incremento è stato del 17,8%.
Volendo avanzare delle stime annuali in base a questi primi numeri, si ipotizza per il comparto superiore a 3,5 t una crescita del 10%, comunque sempre molto indietro rispetto ai numeri d’oro del 2008, prima della grande crisi.
Ad oggi, l’incremento è ancora appannaggio delle grandi flotte, mentre i piccoli trasportatori continuano ad essere ancora in difficoltà.
“Per crescere adeguatamente e diventare competitivo – ha spiegato il presidente di UNRAE – l’autotrasporto italiano, che ha perso quote rilevanti nei traffici internazionali, ha bisogno di provvedimenti che favoriscano il rinnovo del parco, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale ed economica e alla qualificazione professionale degli autisti, che oggi costituiscono più che mai una componente fondamentale della produttività delle imprese di autotrasporto”.“UNRAE Veicoli Industriali si aspetta un crescente e attento impegno da parte del Governo e intende prendere iniziative, creando anche le necessarie sinergie con altri enti ed organizzazioni sul fronte della corretta conoscenza e promozione dell’autotrasporto italiano”.