Licenziamento giusta causa nella cessione d’azienda

di Francesca Vinciarelli

26 Febbraio 2016 09:00

Un dipendente può essere licenziato anche se il comportamento lesivo è avvenuto prima dello svolgimento dell'attività lavorativa nella nuova azienda.

Il licenziamento per giusta causa mantiene la sua validità anche nel caso in cui il comportamento lesivo avvenga in via preliminare alla effettiva realizzazione del rapporto di lavoro. In altre parole risulta sufficiente che un determinato accadimento che possa essere lesivo per l’azienda non sia stato conosciuto o comunque non sufficientemente verificato al momento dell’inizio del rapporto di lavoro.

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A confermarlo è la stessa Corte di Cassazione, che ha statuito la piena legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti di un lavoratore che avrebbe patteggiato la condanna penale quando lavorava ancora presso l’azienda cedente.

Nella fattispecie la sentenza n. 20319/2015 faceva riferimento ad un contesto di cessione di ramo d’azienda e ad un licenziamento adottato da impresa cessionaria per fatto accaduto presso l’impresa cedente. I giudici hanno stabilito, riformando la decisione della Corte di Appello, che i cambiamenti nella titolarità non hanno effetti sui rapporti di lavoro intercorsi con il cedente che proseguono, a tutti gli effetti, con il cessionario.

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