Lo Jobs Act del governo Renzi ha portato novità anche per quanto riguarda il sistema dei voucher lavoro INPS introducendo modifiche estensive in termini di tetti e modalità di utilizzo e gestione dei buoni lavoro più semplici, dalla comunicazione telematica preventiva all’utilizzo dei buoni lavoro alle operazioni di acquisto e incasso al monitoraggio complessivo delle procedure.
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Contro
Eppure tali norme non sono esenti da problematiche, ad analizzare le ombre dei voucher lavoro è la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, il cui presidente Rosario De Luca afferma:
«Fermo restando gli aspetti positivi di questa riforma esiste però un concreto rischio di elusione nel momento in cui la procedura non richiede la puntuale indicazione del giorno e dell’orario della effettiva prestazione (richiede un arco temporale all’interno del quale verrà utilizzato il voucher per il lavoratore interessato)».
In aggiunta, segnalano sempre i Consulenti del Lavoro, a questa criticità si potrebbe aggiungere l’ancora attuale problema del digital divide in Italia e la conseguente insufficiente copertura della linea Internet in alcune zone del Paese, che impedirebbe l’acquisto dei buoni lavoro e la relativa comunicazione telematica, rendendo quindi complicato sfruttare questo utile strumento.
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Pro
Non mancano certo gli aspetti positivi, quali la procedura che è stata resa snella e semplice, gestibile telematicamente senza troppe conoscenze informatiche. Risultano poi piuttosto semplici anche l’acquisto e l’incasso dei voucher, operazioni possibili presso i tabaccai. Positiva anche la tracciabilità delle prestazioni sul sito INPS per ogni lavoratore che consente di monitorare e verificare il totale delle prestazione ed evitare sforamenti. Tra i vantaggi evidenziati dai Consulenti del Lavoro c’è anche la spinta che hanno dato i voucher all’emersione del lavoro nero e all’aumento dell’occupazione.