Dal 10 gennaio sono operative le nuove regole per la compilazione della comunicazione telematica di assunzione. Fra i dati che dovranno essere riportati obbligatoriamente vi sono anche l’importo della retribuzione annua corrisposta al neoassunto, il livello di inquadramento e il contratto collettivo nazionale applicato in azienda. E questo vale non solo nel caso di nuove assunzioni ma anche per le proroghe, le trasformazioni e le cessazioni del rapporto di lavoro.
E’ stato il decreto n. 345/2013 ad aggiornare modulistica e regole sulle comunicazioni obbligatorie online introducendo nuovi modelli e informazioni da comunicare al fine di evitare che il lavoratore possa perdere diritti previdenziali o acquisirne di non spettanti.
La procedura
I datori di lavoro devono assolvere al nuovo obbligo tramite il sito cliclavoro.gov.it nei casi di instaurazione, proroga, trasformazione e cessazione di un rapporto di lavoro. Il nuovo rapporto di lavoro deve essere denunciato entro le 24 ore del giorno antecedente a quello di effettiva instaurazione. Il nuovo modello Unilav prevede l’obbligatorietà per i campi Ccnl, livello e retribuzione. In assenza di tali informazioni non sarà possibile procedere all’invio della comunicazione online. La retribuzione da indicare è quella lorda annua mentre, in caso di apprendistato, l’importo da indicare è quello relativo al primo anno di contratto. Infine, in caso di tirocinio deve essere inserito il compenso totale. Fanno eccezione soltanto le tipologie di rapporto di lavoro per le quali non è possibile calcolare la retribuzione. In tal caso, infatti, il valore deve essere pari a zero. Il nuovo sistema vuole essere una tutela in più per i lavoratori che, a causa di errate indicazioni in dichiarazione, rischiano di perdere diritti e tutele previdenziali ovvero di vedersi riconosciuti diritti non spettanti.