Niente tassa sui licenziamenti anche per il 2016 nel settore edile, l’integrazione contratti di solidarietà resta al 70%: sono misure previste dal decreto Milleproroghe 2016, in discussione alla Camera. Slitta al 31 dicembre 2016 l’applicazione del contributo di licenziamento ai casi di cambio di appalto e chiusura cantiere (quindi, per quest’anno continua a valere l’esenzione), e sale del 10% il trattamento di integrazione salariale della retribuzione persa in caso di contratti di solidarietà. Il decreto Milleproroghe 2016 ha terminato l’iter in commissione e da oggi, lunedì 8 febbraio, è in discussione in aula alla Camera.
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Quella sui licenziamenti è una norma prevista dalla Riforma del Lavoro Fornero, in base alla quale le interruzioni dei rapporti di lavoro per causali che daranno diritto alla NASpI comportano, per l’impresa, il versamento di un contributo pari al 41% del massimale mensile NASpI per ogni 12 mesi di anzianità degli ultimi tre anni. Erano esclusi dall’applicazione di questa norma i licenziamenti effettuati in conseguenza di cambi di appalto, ai quali sono poi succedute assunzioni presso il nuovo datore di lavoro, in applicazione di clausole di contiuità sociale, ma solo per il triennio 2013-2015.
Il Milleproroghe allunga il termine all’intero 2016. Tecnicamente, sono quindi valide per l’intero 2016 le norme contenute nell‘articolo 2, comma 34, della legge 92/2012, relative appunto al contributo di licenziamento. Riguardano, oltre al caso sopra citato (cambio di appalto con successiva nuova assunzione del lavoratore), anche le interruzioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato nel settore edile per completamento delle attività e chiusura del cantiere. Il contributo di licenziamento, che come detto è pari al 41% del massimale NASpI, varia da 489,95 a 1.469,85 euro, a seconda dell’anzianità del lavoratore. Lo slittamento della sanzione per cambi di appalto e chiusura cantiere è contenuto in un emendamento approvato in commissione alla Camera (articolo 1-bis del decreto).
Un’altra novità relativa ai contratti di lavoro, prevista sempre da un emendamento del Milleproroghe 2016 approvato in commissione, riguarda i contratti di solidarietà: il relativo trattamento di integrazione salariale nel 2016 è aumentato del 10%, passando quindi al 70%. La copertura della misura è pari a 50milioni di euro (importo fino al raggiungimento del quale si applica il sopra citato aumento).
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Fra le altre misure: proroga al fine 2016 per i contratti precari delle Province che non hanno rispettato il patto di bilancio, e per i contratti dei ricercatori a tempo determinato da parte delle Università. (Fonte: Camera dei Deputati)