Come scegliere i fornitori per migliorare il business

di Fabrizio Scatena

Pubblicato 20 Gennaio 2014
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:36

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La selezione e gestione dei fornitori è un processo di grande importanza per le PMI dell’ICT che vogliono offrire un valore aggiunto ai propri clienti e soddisfare i propri obiettivi di business. Soprattutto in questa fase di difficoltà  economica, in cui il cash flow dev'essere gestito al meglio, nel breve e lungo periodo. Poter contare su fornitori affidabili e pronti a negoziare quando necessario è utile sia da un punto di vista strategico che operativo: da ciò possono dipendere i livelli qualitativi di servizio che l’impresa saprà  offrire al proprio mercato.

Molto utile è la definizione fornita dalla best practice ITIL quando affronta il processo di Supplier Management: “Gestire i fornitori ed i servizi che essi forniscono per offrire al business servizi IT costantemente di qualità  assicurando di ricevere valore dal denaro speso”. I fornitori possono essere classificati in base alla valutazione del rischio e dell'impatto associati, ed in base al valore che comporta per i servizi erogati dall'azienda. Vediamo sinteticamente alcune tipologie di relazione su cui riflettere prima di scegliere il fornitore:

  1. Relazione strategica: vera e propria partnership di lungo periodo che coinvolge i vertici aziendali;
  2. Relazione tattica: coinvolge il management intermedio quando la frequenza di fornitura è piuttosto elevata;
  3. Relazione operativa: adatta a fornitori di prodotti o servizi operativi (ad esempio un service provider di hosting per applicazioni di e-commerce);
  4. Relazione commodity: adatta a fornitori che offrono prodotti o servizi elementari, facilmente sostituibili (ad esempio un fornitore di toner per le stampanti).