Il numero delle applicazioni VoIP all’interno delle aziende è in costante crescita. A dimostrarlo, dopo lo studio reso noto da IDC, è una nuova indagine condotta da In-Stat.
Secondo il report, pubblicato recentemente, il numero di telefoni IP negli uffici crescerà dai 9,9 milioni nel 2006 a 45,8 milioni nel 2010.
L’incremento delle applicazioni dovrebbe garantire dei vantaggi alle imprese che decideranno di implementarle, principalmente in termini di risparmio di denaro.
Ma non mancano aspetti negativi. Infatti, tra i 250 professionisti IT intervistati, il 40% ha dichiarato di non avere nessuno specifico piano per la sicurezza degli strumenti VoIP.
Secondo Bogdan Materna, CTO di VoIPShield Systems, esiste una notevole distanza tra la sicurezza dei dati tradizionali e la sicurezza del VoIP. L’utilizzo della telefonia attraverso l’IP porta ad una nuova serie di sfide, che le soluzioni per la sicurezza disponibili ora sul mercato non sono in grado di gestire.
Tra i possibili attacchi che potrebbero compromettere la sicurezza del VoIP, riveste un ruolo sicuramente importante lo SPIT (SPam over Internet Telephony), una nuova forma di spamming che i criminali informatici hanno progettato come conseguenza del crescente utilizzo del protocollo Internet per la comunicazione.
Materna ha aggiunto, inoltre, che una soluzione per risolvere i problemi legati alla sicurezza potrebbe essere quella di creare un unico strumento che lavori insieme alle applicazioni per la gestione dei dati.