Le parole della pubblicità: linee guida IAB

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 26 Gennaio 2016
Aggiornato 27 Gennaio 2016 09:45

Aggiornato e ottimizzato da IAB il Data Segments & Techniques Lexicon, obiettivo: definire un linguaggio comune nel mondo del marketing e della pubblicità per acquirenti e venditori.

IAB (Interactive Advertising Bureau) mette a punto un nuovo lessico standard, con la terminologia più idonea al mondo della pubblicità e del marketing, in pratica un linguaggio comune per semplificare la vita di acquirenti e venditori. Il documento “Data Segments & Techniques Lexicon” è infatti stato ottimizzato e completamente aggiornato.

 => Scarica lo IAB Data Lexicon

Il lessico della data-generation non è un semplice glossario, bensì uno strumento capace di spiegare come i diversi segmenti di dati e tecniche lavorino insieme. In prima istanza, IAB ha definito i sistemi legati alla generazione di dati:

  • dispositivi (dai desktop tradizionali ai tablet, alle automobili);
  • di delivery (server, CMS, social network);
  • di raccolta e memorizzazione dei dati (CRM, POS);
  • di analisi (audience segmentation, inventory analysis, creative engagement analysis, etc).

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Quindi ha definito e descritto segmenti e tecniche di dati, suddividendoli in:

  • fonti,
  • raccolta,
  • processi
  • attributi.

Vengono inoltre forniti esempi che mettono insieme tutti i pezzi, in segmenti di audience modellati. Ad esempio: il “Descriptive Segment (Offline to Online) – Demographics (Gender=Male, Age range= 18-25)” and “Predictive Segment (1st Party & Inferred) – Business Traveler”.

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L’aggiornamento delle linee guida nasce da una necessità ovvia: la proliferazione dei dati, per lo più guidata dalla crescente diffusione delle piattaforme mobili, dei sistemi di geo-localizzazione e dei dispositivi connessi a Internet. Si tratta di cambiamenti da non sottovalutare nelle proprie strategie di marketing.