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Incentivi Rinnovabili: il nuovo Conto Termico

di Francesca Vinciarelli

14 Dicembre 2015 10:00

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Il nuovo Conto Energia Termico sostituisce i precedenti incentivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili: ecco le novità.

Il nuovo Conto Energia Termico che, oltre a definire i nuovi incentivi destinati alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili e ai piccoli interventi di efficienza energetica, introduce interessanti semplificazioni burocratiche per presentare la domanda, rende gli importi concessi più consistenti e amplia gli interventi che possono beneficiare delle agevolazioni concesse.

=> Incentivi rinnovabili 2015: le novità

Nuovi incentivi

Nello schema di decreto MiSE, che va a sostituire il DM 28 dicembre 2012, vengono introdotti incentivi per:

  • interventi di trasformazione degli immobili in edifici a consumo di energia quasi zero (NZEB – Nearly zero energy buildings), con detrazioni pari al 65%;
  • spese per le diagnosi energetiche e la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), con detrazioni pari al 100% per le PA e al 50% per i privati;
  • installazione di sistemi domotici (building automation) per il risparmio e l’efficienza energetica;
  • sostituzione dei sistemi di illuminazione con dispositivi efficienti;
  • interventi sugli edifici di grandi dimensioni, con taglia massima degli impianti portata da 1 a 2 MW per sistemi a pompa di calore e da 1000 a 2500 mq per impianti solari termici.

=> Prestazione energetica: il nuovo APE 2015

Incentivi confermati

Confermati gli incentivi a copertura del 40% dell’investimento per gli interventi di:

  • isolamento termico delle superficie opache delimitanti un volume climatizzato;
  • sostituzione di chiusure trasparenti, compresi gli infissi;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore a condensazione, pompe di calore elettriche e a gas, impianti geotermici e a biomassa;
  • installazione di collettori solari termici per la produzione di ACS;
  • sostituzione di scaldacqua elettrici con quelli a pompa di calore;
  • installazione di sistemi di schermatura e ombreggiamento delle chiusure trasparenti.

=> Green Economy: guadagnare con le energie rinnovabili

Semplificazioni

Per quanto concerne lo snellimento della burocrazia, la bozza del decreto prevede che il Gestore dei Servizi Energetici (GSE):

  • prepari una lista di prodotti e soluzioni tecnologiche con potenza termica fino a 35 kW e 50 mq per i pannelli solari termici, quindi per apparecchi di piccole dimensioni, che consentano di accedere agli incentivi in maniera quasi automatica;
  • predisponga una modulistica predeterminata per la presentazione della domanda:
  • razionalizzi le informazioni richieste al momento della compilazione;semplifichi le Regole Applicative del 2013.

Vengono inoltre disposti:

  • abolizione dell’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termica superiore a 500 kW;
  • pagamento degli incentivi inferiori ai 5mila euro in un’unica rata sia ai privati sia alle Pubbliche Amministrazioni;
  • possibilità di pagare online e tramite carta di credito per attestare le spese sostenute (mpm più solo con fattura o bonifico bancario o postale);
  • termine per l’erogazione dell’incentivo dalla conclusione del contratto a 90 giorni (invece di 180).