Redditometro: tre consigli per evitare l’accertamento

di Nicola Santangelo

8 Ottobre 2013 13:00

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Il questionario sul nuovo Redditometro che in questi giorni sarà  consegnato a numerosi contribuenti rappresenta da un lato il primo punto di contatto da parte del Fisco, dall'altro un'opportunità  offerta al contribuente di evitare l'accertamento in quanto potrà  riuscire a fare archiviare la propria posizione fornendo giustificazioni certe e attendibili nonché ogni eventuale documentazione a supporto. E' bene, quindi, conoscere il comportamento da adottare quando il fisco chiede informazioni.

1 – Rispondi alle domande
In merito al questionario sul nuovo redditometro la prima regola da conoscere è che è obbligatorio rispondere. Per cui è vietato far finta di niente o presentare giustificazioni del tipo “non si riscontra documentazione a supporto”. Sotto questo aspetto il fisco non ammette disattenzioni, anzi prevede un tempo massimo pari a quindici giorni dalla data in cui il questionario viene notificato. E pazienza se le informazioni richieste risalgono al 2009: occorre armarsi di buona volontà  e cominciare a cercare tutti i documenti. Per le ricerche particolarmente difficili, l'Agenzia delle Entrate, su richiesta del contribuente, potrà  allungare il termine di scadenza.

2 – Fornisci sempre informazioni precise e attendibili
Non è solo importante rispondere. E' necessario anche farlo bene, fornendo documenti e informazioni in grado di convincere il fisco della congruità  del proprio reddito affinché ciò porti all'archiviazione del procedimento. In questa fase, infatti, sarà  più facile convincere il fisco poiché saranno prese in considerazione quattro tipologie di spesa sulle cinque previste dal nuovo redditometro (sono escluse, in questa fase, le spese medie Istat di una famiglia).

3 – Consegna ogni necessario documento
Attenzione, inoltre, ai dati e ai documenti prodotti in risposta al questionario poiché, qualora il contribuente non fosse in grado di convincere il fisco circa la congruità  del proprio reddito e quindi l'ufficio procedesse con la notifica di un avviso a comparire, tali informazioni rappresentassero le fondamenta per la difesa nella fase di accertamento con adesione.
La scelta degli elementi da presentare al fisco deve essere fatta con assoluta oculatezza poiché i dati, le notizie e le informazioni non addotte dal contribuente in risposta alla richiesta ricevuta non potranno essere utilizzati nella fase difensiva, sia davanti all'ufficio che davanti al giudice. => Approfondisci il Redditometro in 5 passi