Proseguono alla Camera i lavori sulla Legge di Stabilità 2016, con circa 5mila emendamenti presentati, ora al vaglio della commissione Bilancio. Entro domenica prossima, 6 dicembre, termineranno i lavori relativi alla prima scrematura degli emendamenti, e si passerà poi al dibattito e alle votazioni. Fra i capitoli già affrontati, l’obbligo di POS per commercianti e professionisti, il tetto all’uso del contante, la conciliazione lavoro-famiglia. Vediamo tutto.
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In relazione all’obbligo di POS, è stato chiesto di eliminare la soglia dei 30 euro sotto la quale attualmente si possono rifiutare i pagamenti con carte di credito o bancomat. Le proposte di modifica riguardano anche un calo delle comissioni e dei costi di esercizio dei terminali per i pagamenti. Su questo punto, si registra il dissenso delle imprese.
In tema, di fiscalità per le imprse, proposta di alzare al 160% il superammortamento per le imprese del Meridione (attualmente la manovra prevede un superammortamento al 140% per tutte le aziende).
Sulla conciliazione lavoro famiglia, c’è un emendamento trasversale per portare a 15 giorni il congedo obbligatorio dei neo papà (attualmente la misura approvata al Senato lo porta da uno a due giorni). Ci sono anche proposte che chiedono di rivedere il tetto del contante, che come è noto la manovra porta a 3mila euro, dagli attuali mille euro.
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Infine, le pensioni, uno dei nodi che alla fine non è stato affrontato al Senato e su cui potrebbero essere introdotte novità alla Camera. Al momento, ci sono le proposte emndative approvate in commissione Lavoro (in sede consultiva), fra le quali l’estensione dell’Opzione Donna anche alle lavoratrici nate negli ultimi tre mesi del 2015, un’estensione della platea esodati, nuove possibilità di cumulo pensioni.
I lavori sulla Legge di Stabilità proseguiranno in commissione Bilancio per l’intera settimana, in base all’iter stabilito l’obiettivo è quello di arrivare nell’aula di Montecitorio entro l’11 dicembre.