L’Osservatorio INPS sulle certificazioni di malattia fotografa alcune “tendenze” emerse trai lavoratori: il 30% degli attestati medici si concentra nel primo trimestre dell’anno, mentre nel terzo la percentuale scende al 18,5% per il settore privato e al 14,8% per la PA. I dati sono relativi al 2014, quando sono stati trasmessi 11.494.805 certificati medici per il settore privato (+ 3,2% rispetto al 2013) e 6.031.362 per la Pubblica Amministrazione (+0,8%).
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Si conferma anche la tendenza ad ammalarsi di lunedì: un certificato medico su tre è stato trasmesso dopo il fine settimana, senza sostanziali differenze tra comparto pubblico e privato. In termini numerici parliamo di 2.576.808 lavoratori privati e 1.325.187 pubblici, pari rispettivamente al 30,2% e al 27,2% del totale.
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Dal punto di vista della distribuzione delle malattie nell’arco dell’anno è possibile notare alcune differenze tra il settore privato e quello pubblico. Ad esempio, nel privato si osserva una calo di malattie certificate fra gennaio e febbraio, mentre nei mesi successivi si osserva sostanziale stabilità. Diversamente nel settore pubblico, seppur sia stata registrata allo stesso modo una diminuzione dei certificati nei primi due mesi del 2014 rispetto all’anno precedente: nei mesi successivi si è osservato un aumento di certificati di malattia, soprattutto nel mese di marzo e nella seconda metà dell’anno.
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A livello territoriale vi sono alcune differenze, ad esempio in Lombardia vengono trasmessi più certificati nel settore privato mentre nel Lazio ad ammalarsi di più sono i dipendenti della Pubblica Amministrazione (+3,6% rispetto al 2013). In ogni caso, il maggior numero di assenze sul lavoro per malattia sia nel pubblico che nel privato si registra nella regione Lombardia con un 22% del totale nazionale, a seguire troviamo il Veneto e l’Emilia Romagna e Lazio (10%). Per quanto riguarda il settore pubblico in Lombardia nel 2014 sono stati trasmessi il 12,5% dei certificati sul totale nazionale nel Lazio la percentuale è stata del 11,9% in Sicilia del 10,3%.
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In generale, considerando sia il settore pubblico che privato, è il Nord-Ovest l’area geografica che fa registrare il maggior numero di certificati medici con una percentuale pari al 27,9%; a seguire troviamo il Centro con il 21,6%, il Nord-Est con il 21,1%, il Sud con il 19,3% e Isole con il 10,1%. A diminuire più di tutti sono stati i certificati medici trasmessi nella regione Sicilia (-6,7%) mentre a registrare gli aumenti più importanti è stata la Puglia (+2,8%).