Un'indagine congiunturale Confapi-Industria rivela che le PMI associate puntano alla ricerca di nuovi mercati e alla riorganizzazione interna, razionalizzando i costi di produzione e ampliando l'offerta. Si tratta di un modo per fronteggiare la crisi guardando oltre la stagnazione del mercato locale. Una mano in questo senso la offre Network global, agenzia specializzata nel rilancio dell'Export delle PMI, che punta ad una rete ramificata di alleanze a livello nazionale, partendo dalle imprese laziali. Funzionerà come uno dei bracci operativi del consorzio camerale per l'internazionalizzazione, di cui fanno già parte le camere di commercio delle principali città italiane. Export => PMI e microimprese dominano i mercati esteri
Tra le iniziative: voucher per acquisto di servizi di assistenza diretta, partecipazione a fiere e missioni imprenditoriali all'estero in forma coordinata e ad incoming di operatori stranieri in Italia. Obiettivo, assistere le PMI all'estero ed educarle alla sfida imprenditoriale globalizzata con strategie sempre più innovative di cui il Lazio (leggi le notizie della Regione Lazio) si fa portatore. Perché guardare ai mercati esteri? Perché il 2013 ha colpito le imprese manifatturiere tra 2 e 49 addetti (soprattutto aziende artigiane) nella produttività , nel fatturato e negli ordinativi. Né è andata meglio al commercio o ai servizi. Gran parte delle imprese ha sofferto una riduzione dei margini e numerosi imprenditori hanno ovuto attingere al patrimonio personale. In questo scenario, risulta ancora scarsa la partecipazione ad iniziative di promozione in rete, a causa del peso eccessivo delle imposte e della burocrazia, unito alla difficoltà di accesso al credito, riducono sempre più lo spazio di manovra. Ecco il perché di strategie di rilancio basate sull’internazionalizzazione ed in particolare sull’Export.
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