Imprenditori consapevoli delle potenzialità della digitalizzazione ma poco preparati ad integrare la tecnologia nell’organizzazione aziendale, con un conseguente basso livello di adozione di nuovi strumenti: lo rileva l’Osservatorio SDA Bocconi sulla Digital Transformation delle PMI italiane, illustrando gli ultimi dati a SMAU Milano 2015.
L’analisi – che ha preso in considerazione piattaforme di Business Analytics, Mobile, gestione integrata dei clienti, Social Collaboration, Cloud, Security – ha classificato le piccole e medie imprese secondo un tasso medio (digital transformation index) di 4,29 (su una scala da 1 a 7). Scomponendolo, risulta un livello più alto (4.9) di consapevolezza dell’importanza del digitale, uno più basso (3,9) di readiness e a (3,5) a adozione del digitale.
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Pro e contro
Le leve per cui gli imprenditori ritengono importante la digitalizzazione delle PMI: al primo posto il miglioramento delle capacità analitiche e decisionali, seguito dagli effetti positivi sul capitale umano in termini di processi operativi e collaborativi, di perfomance e capacità di raggiungere i clienti. All’ultimo posto (dato emblematco), l’innovazione di prodotto e servizio. I freni all’adozione del digitale? Il 45% degli intervistati indica il costo degli investimenti necessari, seguito dalla percezione di un elevato rischio e dalla scarsa familiarità con le tecnologie digitali.
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Il livello di adozione delle singole tecnologie: alto quello di sistemi amministrativi e gestionali tradizionali, dematerializzazione di processi (Document e Content Management), ERP (Enterprise Resource Planning). Gli altri strumenti considerati: sistemi di automazione processi di produzione, sistemi di progettazione tecnica (CAD, CAE), sistemi di produzione dei servizi core business, supply chain management (SCM), automazione rete di vendita (SFA), e CRM (customer relationship management). Sul fronte dei modelli organizzativi emerge come le imprese adottino strategie diverse fra loro: convergenza di IT e Digitale (funzioni del CIO e CDO) oppure netta separazione delle due (Digitale in outsourcing a una società del gruppo, una web agency o altro partner), centralizzazione o decentralizzazione del Digitale in una Business Unit, co-innovazione (insieme a un partner della filiera).
Applicazioni
- Business Intelligence e Analytics: analisi dei dati correnti aziendali, dati previsionali, dati storici non strutturati, soluzioni evolute di business, analisi dei dati in tempo reale;
- Mobile: rendere più flessibile il lavoro dei dipendenti, migliorare i processi delle reti di vendita, automatizzare e geolocalizzare processi di movimentazione;
- Chatting, Messaging, Presence: tra i dipendenti, verso i fornitori, verso i clienti;
- Gestione integrata dei clienti: customer database con visione sul cliente a 360 gradi, soluzioni applicative a supporto dei servizi di marketing, vendita, customer service;
- Content sharing: in azienda, verso la filiera, verso i clienti;
- Cloud e as- a-service: infrastrutture ICT, software applicativo per i processi aziendali, piattaforme, software per collaboration e office automation;
- Security: rete aziendale e infrastrutture fisiche, software, device mobili, social.