Le misure contenute nella Legge di Stabilità a salvaguardia dei lavoratori esodati dalla Riforma delle Pensioni non sono sufficienti secondo i Comitati degli esodati, che chiedono di integrare l’intervento normativo a tutela di tutti i 49.500 lavoratori rimasti senza pensione né stipendio. L’articolo 23 della bozza della Legge di Stabilità 2016 sembra prevedere una settima salvaguardia solo per 26.300 esodati.
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Con riferimento alla settima salvaguardia i Comitati degli esodati ricordano quali erano state le promesse del Governo:
- «I 50.000 esodati hanno la cosiddetta 7′ salvaguardia., una serie poi di ulteriori opzioni….» (Matteo Renzi, 11 ottobre 2015 a Chetempochefa su RAI3);
- «Il Governo si impegna ad accertare le risorse per un nuovo definitivo intervento di salvaguardia degli esodati rimasti fuori dagli interventi precedenti» (Pier Carlo Padoan al Parlamento il 24 settembre 2015);
- «C’è la volontà di intervenire sulla materia delle salvaguardie” degli esodati, all’interno della legge di stabilità per una definitiva risoluzione» (Giuliano Poletti al Parlamento il 24 settembre 2015).
Ma i Comitati degli esodati tuonano che i lavoratori da salvaguardare sono 49.500. Di fatto, quindi, si chiede al Governo di garantire anche per i restanti 23.200 la salvaguardia fino a tutto il 2018, eliminando le condizioni restrittive della Legge di Stabilità che limita il contingente, modificando correttamente quell’articolo della manovra con un suo collegato o con un nuovo provvedimento di salvaguardia.