Sono quattro le misure di riforma pensioni contenute nella Legge di Stabilità 2016 approvata dal Governo: settima salvaguardia esodati, prolungamento Opzione Donna all’intero 2016, innalzamento soglia di esenzione fiscale per i pensionati (no tax area), e nuova forma di part-time per gli ultimi tre anni prima della pensione. Vediamole nel dettaglio.
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Esodati
In manovra c’è la settima operazione di salvaguardia, che riguarda 26.300 esodati, usciti dal mondo del lavoro nel 2011 e rimasti senza stipendio e senza pensione in virtù delle nuove norme della Riforma Fornero. Si tratta di lavoratori in mobilità, autorizzati ai contributi volontari, cessati dal servizio e in congedo per assistenza parenti disabili nel 2011. Per rientrare nella settima salvaguardia devono maturare la decorrenza della pensione entro il 6 gennaio 2017. A questi 26mila 300 esodati se ne aggiungono altri 5mila che non erano rientrati nelle sei precedenti. Confermando l’intenzione di chiudere il caso con questo settimo intervento, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha sottolineato che il Governo considera:
«ragionevolmente di aver concluso il tema salvaguardia».
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Opzione Donna
Viene prolungata la possibilità di andare in pensione per le lavoratrici con 57 anni di età e 35 di contributi al 31 dicembre 2016. La data si riferisce alla maturazione del diritto, non alla decorrenza della pensione. Questo supera l’interpretazione restrittiva fin qui applicata dall’INPS, che ha riconosciuto l’Opzione Donna solo alle lavoratrici con decorrenza a fine 2015 (è attualmente il termine per questa forma di prepensionamento; la proroga per il 2016 è in manovra). La rigida interpretazione dell’istituto previdenziale ha di fatto comportato la maturazione del diritto con 12 o 18 mesi di anticipo, in virtù dell’applicazione delle finestre mobili. Attenzione: è certa l’applicazione dell’Opzione Donna per l’intero 2015, mentre la proroga al 2016 è condizionata al via libera della commissione UE relativo ad ulteriori clausole di flessibilità di bilancio, che permetterebbero di finanziare la misura.
No Tax Area
La soglia di esenzione fiscale delle pensioni sale a 8mila euro per gli over 75, e a 7750 euro per coloro che non hanno ancora 75 anni. La misura si applica però a partire dal gennaio 2017.
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Part-time per la pensione
E’ una possibilità riservata a chi ha 63 anni: gli ultimi tre anni prima della pensione, il lavoratore può chiedere un part-time al 50%, con il riconoscimento della contribuzione figurativa piena ai fini previdenziali. La parte di contributi che l’impresa avrebbe dovuto versare senza il passaggio al part-time vanno in busta paga, per cui il lavoratore riceve uno stipendio pari al 75% del tempo pieno. E alla fine matura un assegno previdenziale pieno, senza decurtazioni.