Il decreto attuativo del Jobs Act (articolo n. 32 DL 150/2015 di riordino delle politiche attive del lavoro) tra le novità per il mondo del lavoro ha previsto una serie di incentivi volti a promuovere il ricorso ai contratti di apprendistato.
=> Contratto di apprendistato: licenziamento e preavviso
Così i datori di lavoro che stipulino contratti di apprendistato per la qualifica, il diploma o la specializzazione tecnica superiore tra il 24 settembre 2015 e il 31 dicembre 2016 potranno contare su:
- l’esenzione dal contributo di licenziamento di cui all’articolo 2, commi 31 e 32, della legge n. 92 del 2012;
- la riduzione dell’aliquota contributiva del 10% di cui all’articolo 1, comma 773, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, al 5%;
- lo sgravio totale dei contributi a carico del datore di lavoro di finanziamento dell’ASpI di cui all’articolo 42, comma 6, lettera f), del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 e dello 0,30 per cento, previsto dall’articolo 25 della legge n. 845 del 1978;
- lo sgravio pari allo 0,30% delle aliquote contributive previste dall’articolo 25 della legge n. 845 del 1978, per favorire l’accesso al Fondo sociale europeo e al Fondo regionale europeo dei progetti realizzati dagli organismi dell’Unione Europea.
=> Riordino contratti: spazio all’apprendistato
Gli incentivi riguardano esclusivamente le assunzioni con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore.