Prosegue la battaglia del Codacons contro il bonus Poletti in riparazione della mancata indicizzazione delle pensioni: depositato al Tar Lazio il ricorso contro il rimborso parziale, l’associazione avvia una nuova iniziativa per i pensionati che non hanno aderito alla richiesta di risarcimento, con un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
=> Rivalutazione pensione dopo il bonus d’agosto: i calcoli
La questione
Ricordiamo che la Consulta, con sentenza 70/2015, ha definito illegittimo il blocco dell’indicizzazione sulle pensioni 2012 e 2013 contenuto nella Riforma Fornero 2011. Successivamente, il Governo ha recepito solo parzialmente la sentenza, con il cosiddetto bonus Poletti contenuto nel decreto 65/2015, che ha disposto il rimborso parziale della quota di pensione non versata (in base a un meccanismo per soglie) con una rivalutazione che cambia a seconda dell’importo della pensione. I pensionati hanno ricevuto la somma una tantum in agosto.
=> Rimborso pensioni: il calcolo per soglie
Il primo ricorso
Il ricorso collettivo del Codacons al TAR Lazio riguarda circa 4mila pensionati, chiede l’annullamento della circolare INPS n.125 del 25 giugno 2015, attuativa del bonus Poletti, la piena applicazione della sentenza della Corte Costituzionale e la contestuale restituzione ai pensionati delle intere somme dovute. La decisione del Tribunale amministrativo regionale si attende a questo punto tra 20 giorni.
=> Blocco Pensioni: la legge su restituzione e rivalutazioni
Il secondo ricorso
Come detto, c’è anche una seconda iniziativa del Codacons, per i pensionati che non hanno chiesto il rimborso integrale e intendessero invece farlo: si tratta di un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, che costituisce una forma alternativa al ricorso al TAR, a cui c’è tempo per aderire fino al 15 ottobre.
Per approfondimenti: adesione al ricorso straordinario Codacons