Un terzo dei driver sarebbero più attenti alla guida, riducendo di molto il rischio di incidenti ma anche le emissioni di CO2 e il consumo dei carburanti, se il datore di lavoro decidesse di dotare la propria flotta aziendale di scatola nera. A rivelare come cambierebbe il proprio atteggiamento alla guida con l’installazione di questi strumenti sofisticati, in grado di fornire una serie di dati sensibili sulle vetture, sono stati circa 3.337 driver in 20 Paesi nel mondo coinvolti nell’indagine sulla telematica delle flotte aziendali promossa LeasePlan MobilityMonitor e condotta da TNS.
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Alla medesima conclusione è giunta la società di noleggio sulla base della propria esperienza diretta, osservando gli effetti dell’istallazione dei dispositivi di telematica su una flotta di circa 16.000 veicoli, per lo più commerciali. Si è trattato di un progetto pilota che ha dimostrato come la telematica porti ad un netto miglioramento nella gestione dei rischi e della sicurezza dei driver.
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I servizi di innovativi per la gestione delle flotte aziendali possono includere, oltre alla black box anche il pulsante d’emergenza, il recupero dei veicoli rubati, il controllo dei consumi e delle percorrenze e funzionalità di diagnostica. Attualmente, secondo i dati Ivass (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) in Italia, la diffusione della scatola nera è passata dal 10,7% dei contratti RCA con black box stipulati a ottobre 2013, al 13,8% di giugno 2015.