Immobilizzazioni immateriali: contabilità e bilancio

di Nicola Santangelo

5 Ottobre 2015 08:32

Guida alla contabilità e bilancio delle immobilizzazioni immateriali: avviamento, acconti, ammortamento e rivalutazioni.

Caratterizzate dalla mancanza di tangibilità, le immobilizzazioni immateriali sono di norma rappresentate da diritti giuridicamente tutelati, per i quali la società detiene il potere esclusivo di sfruttarne, per un determinato periodo, i benefici futuri attesi. Analizziamo avviamento e acconti, soffermandosi su due aspetti legati a contabilità e bilancio: ammortamento e rivalutazioni.

=> Immobilizzazioni immateriali: costi, diritti, licenze 

  • Le immobilizzazioni in corso sono i costi per un bene immateriale ancora privo di piena titolarità del diritto o progetti non ancora completati.
  • Gli acconti sono importi corrisposti ai fornitori per l’acquisto di immobilizzazioni immateriali prima che si siano verificate le condizioni per la loro iscrizione in bilancio.
  • Fra le altre immobilizzazioni immateriali rientrano eventuali costi capitalizzabili che non trovano collocazione fra altre voci: di usufrutto su azioni; per la realizzazione interna di software non tutelato; accessori su finanziamenti; per migliorie e spese incrementative su beni di terzi; di trasferimento e riposizionamento cespiti.

Avviamento

L’avviamento è dato dalla differenza tra prezzo complessivo per l’acquisizione dell’azienda o suo ramo e valore corrente attribuito agli elementi patrimoniali attivi e passivi trasferiti.  Rappresenta la capacità di un’azienda a produrre utili. Può essere generato internamente o acquisito a titolo oneroso. Sotto l’aspetto contabile viene:

  • rilevato per la parte di corrispettivo riconosciuta a titolo oneroso,
  • iscritto tra le immobilizzazioni immateriali se acquisito a titolo oneroso,
  • caratterizzato da un valore quantificabile
  • costituito all’origine da oneri e costi a utilità differita, che garantiscano benefici economici futuri, soddisfatto il principio della recuperabilità del relativo costo.

 

Ammortamento

Con il termine ammortamento si intendono le operazioni di ripartizione del costo di una immobilizzazione immateriale nel periodo di vita utile del bene stesso, stimato applicando metodi sistematici e razionali. Gli ammortamenti sono iscritti nel Conto Economico tra i costi della produzione mentre nell’attivo dello Stato Patrimoniale va indicato, per ciascuna voce, il valore al netto di ammortamenti e svalutazioni. La differenza tra valore dell’immobilizzazione immateriale in bilancio e relativi ammortamenti e svalutazioni dell’esercizio corrente o precedenti dà origine al valore netto contabile. Nel processo di ammortamento rilevano:

  • valore iniziale da ammortizzare: differenza tra costo dell’immobilizzazione immateriale e, se determinabile, suo presunto valore residuo al termine del periodo di vita utile;
  • valore residuo: valore realizzabile del bene al termine del periodo di vita utile;
  • vita utile: periodo durante il quale l’impresa prevede di utilizzare l’immobilizzazione.

L’ammortamento di costi di impianto e ampliamento, ricerca, sviluppo e pubblicità deve esaurirsi in 5 anni; i brevetti sono ammortizzati sulla base e nei limiti della durata legale del brevetto se ci si aspetta di ottenere benefici economici apprezzabili in tale periodo; l’ammortamento dei diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno è determinato con riferimento alla residua possibilità di utilizzazione; le concessioni e licenze sono ammortizzate in relazione alla loro eventuale durata prevista o con riferimento alla loro residua possibilità di utilizzazione; il marchio è ammortizzato sulla base del periodo di produzione e commercializzazione in esclusiva dei prodotti cui  si riferisce o, se non prevedibile, entro 20 anni; le immobilizzazioni in corso non sono oggetto di ammortamento; l’avviamento è ammortizzato per massimo 5 anni.

Dall’alienazione delle immobilizzazioni immateriali possono derivare plusvalenze o minusvalenze, iscritte nel Conto Economico rispettivamente alla voce “A5 – Altri ricavi e proventi” e “B14 – Oneri diversi della gestione”. Se invece hanno natura straordinaria vanno riportate rispettivamente nella voce “E20 – Proventi” e “E21 – Oneri”.

=> Bilancio: ammortamento immobilizzazioni

Rivalutazioni

Le immobilizzazioni immateriali costituite da beni immateriali possono essere rivalutate solo nei casi in cui le leggi speciali lo richiedano o permettano. Non sono ammesse rivalutazioni discrezionali o volontarie o non derivino dall’applicazione di leggi speciali.