Puglia Digitale 2.0: prima filiera di imprese IT

di Teresa Barone

5 Ottobre 2015 09:28

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In Puglia la prima filiera produttiva dell’IT: sistema di imprese locali che creano servizi innovativi per cittadini, aziende e PA.

Nasce in Puglia la prima filiera produttiva dell’IT in Italia che si basa sulle medesime logiche delle filiere manifatturiere, soprattutto per quanto riguarda la specializzazione nelle svariate produzioni e nella presenza di fornitori diversi. Puglia digitale 2.0 è infatti una piattaforma tecnologica che propone servizi per cittadini, imprese e PA, nata attraverso un contratto di programma siglato nel 2013 tra la Regione Puglia e sette imprese del Distretto Produttivo dell’Informatica Pugliese (Exprivia di Molfetta, capofila del progetto, CLE, Omnitech e Openwork di Bari, Gei Inform di Brindisi, Link Management and Technology di Lecce e Parsec 3.26 di Cavallino, Lecce).

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Obiettivi

Puglia Digitale 2.0 si propone di favorire la competitività delle imprese aderenti al sistema, che generano valore per il territorio mettendo a disposizione i loro servizi innovativi sia per i privati sia per la PA: la tecnologia Cloud consente la fruizione dei software attraverso il web in modalità semplificata.

«‘Puglia digitale 2.0’ – ha affermato Loredana Capone, assessore regionale allo Sviluppo economico – è uno step di un percorso che può solo crescere grazie al Distretto Produttivo dell’Informatica Pugliese, il più vivace insieme a quello dell’Aerospazio. Il Distretto deve aiutarci a superare gli sbarramenti culturali, presenti anche nelle amministrazioni pubbliche, che limitano la trasformazione digitale nella nostra regione. Adesso occorre creare una contaminazione tra questo e gli altri distretti, in particolare quelli che necessitano di maggiore innovazione. Le opportunità per le aziende pugliesi dell’informatica sono enormi; nei nove contratti di programma presentati alla Regione da grandi aziende per oltre 500 milioni di euro una parte rilevante degli investimenti è destinata alle attività di ricerca e sviluppo. Se poi consideriamo che metà dei sette miliardi della programmazione 2014 – 2020 per la Puglia saranno destinati ai primi quattro obiettivi – ricerca e innovazione, agenda digitale, competitività dei sistemi produttivi, energia e reti – sui quali è fondamentale l’apporto dell’Information Technology, si comprendono le enormi opportunità per questo settore nei prossimi anni».

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