L’evoluzione in chiave Social del Web Marketing ha portato alla definizione di figure chiave come gli Influencer Marketing, utenti di riferimento con migliaia di follower sulla Rete, capaci di raggiungere un gran numero di persone in tempi rapidi e di influenzarne l’opinione semplicemente condividendo articoli e contenuti UGC sui vari social network, blog, forum e così via. Personaggi ovviamente preziosi anche per le aziende, di cui possono – più o meno indirettamente – divenire portavoci di brand. A fare il punto su questa nuova Eldorado del Social Media Marketing è stata Augure (operante nel mercato dei software per influencer engagement) nel suo Influencer Marketing Report, realizzato in Francia, Italia, Spagna e Regno Unito nel primo trimestre 2015 intervistando 670 addetti ai lavori.
=> Scarica l’indagine: Influencer Marketing Report
Chi sono gli influencer
Generalmente si tratta di giornalisti, esperti di settore o anche VIP, ritenuti punti di riferimento e capaci di dare enorme visibilità ai temi trattati / contenuti condivisi, determinando il successo o il fallimento di post, articoli, siti, prodotti e servizi. Il punto chiave è individuare i giusti influencer per le proprie esigenze: il 66% degli intervistati ritiene questa fondamentale sfida molto complessa; il 43% teme di non saper generare interesse attraverso le proprie interazioni con gli influencer.
Secondo molti marketer (77%), la chiave per individuare gli influencer risiede nella capacità dell’utente di creare una Eco, ovvero un’opinione / influenza in merito ad una precisa tematica, per altri (73%) è fondamentale valutare la potenziale audience online, per altri ancora (65%) la share of voice, ovvero il livello di partecipazione al dibattito da parte degli influencer stessi. Le strategie di marketing basate sugli influencer sono comunque ben avviate:
- il 60% dei marketer ha avviato rapporti con gli influencer da almeno 2 anni;
- di questi, il 40% reputa efficaci tali azioni.
=> Social Media Marketing per imprese: strumenti e strategie
Campagne di Influencer Marketing
Una volta individuati gli influencer di riferimento, come canale di contatto gli intervistati sembrano preferire LinkedIn (62%), Twitter (50%), email (50%), blog (40%) Facebook (20%) e Google Plus (10%). Le azioni dove l’Influencer Marketing sembra più efficace sono:
- lancio del prodotto (80%);
- organizzazione di eventi e webinar (51%);
- comunicazione aziendale (12%).
Misurazione ROI
La valutazione del ROI delle campagne di Influencer Marketing sembra preoccupare meno i professionisti del marketing: solo il 35% la considera una criticità. Tra i parametri più utilizzati per misurare i risultati di tali azioni, ci sono il numero di condivisioni relative al marchio (80%), il numero di menzioni sui blog (60%) e il traffico generato sul sito aziendale (30%). Solo il 31% utilizza criteri legati alle vendite.
=> ROI nei Social Media: rendere efficace l’investimento
Budget
Per quanto riguarda il budget destinato alle campagne di Influencer Marketing in Italia, solo il il 12% riserva più del 21% del budget; molti ignorano l’ammontare di investimenti nell’area e altrettanti non destinano alcun investimento alle campagne di Influencer Marketing.