Si confermano i segnali di ripresa del mercato immobiliare, concentrati nei segmenti commerciale e residenziale, mentre comparto produttivo e terziario restano caratterizzati dal segno negativo: sono i dati sul secondo trimestre 2015 dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, che segnano un progresso del 6,8% sull’analogo periodo 2014. Resta trainante il settore commerciale, +10,3%, il residenziale segue con un +8,2%, mentre sono ancora in ribasso il settore produttivo, -8%, e il terziario, -3,8%. Le abitazioni raggiungono punte di crescita sopra il 16% a Torino e Palermo, e all’11,8% a Firenze.
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Seguono Milano, Roma, Genova, ripresa più modesta a Bologna (3,2%), e Napoli, 0,5%. A livello provinciale, primato a Milano, sopra il 16%, seguita da Bologna e Genova, oltre il 13%, e Firenze. I prezzi delle abitazioni sono ancora in calo: rispetto ai valori massimi raggiunti nel settembre del 2011, l’indice dei prezzi delle case è sceso del 14,4%.
Per quanto riguarda il mercato non residenziale, bene il commerciale, in ribasso il settore produttivo e terziario (uffici e istituti di credito): su quest’ultimo pesa in particolare l’andamento negativo del Nord, che vale la metà del mercato.
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Si registrano però segnali positivi dalle otto principali città italiane, dove le compravendite di uffici sono in risalita del 2,7% rispetto al secondo trimestre 2014. Sulla performance negativa del settore produttivo (capannoni e industrie), a livello geografico in controtendenza il Centro, sostanzialmente stabile, mentre sono ampiamente negativi l’andamento al Nord, -8%, e nel Sud, -16%.
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