Si è già tradotto in un innalzamento della dotazione finanziaria riservata ai voucher per Temporary Export Manager il boom di richieste di PMI interessate a fruire dell’agevolazione destinata a sostenere l’internazionalizzazione. Sulla piattaforma messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico, nelle prime due ore dall’apertura della procedura, le domande inviate sono state 3.690 domande, con oltre 5.800 registrazioni (comprendendo anche le domande compilate ma non ancora trasmesse).
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«A fronte di questo successo abbiamo deciso di aumentare immediatamente la dotazione finanziaria da 10 a 15 milioni di euro, consentendo così a 1.500 aziende (500 in più del previsto) di accedere al nuovo strumento per l’internazionalizzazione».
Lo ha dichiarato il vice Ministro Carlo Calenda. E in vista c’è anche il potenziamento del programma nel 2016 con risorse aggiuntive.
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Il voucher per Temporary Export Manager corrisponde ad un contributo a fondo perduto di 10mila euro (previsto dal decreto Sblocca Italia del 2014), per le PMI che inseriscono in azienda per almeno sei mesi questa figura specializzata. Il beneficio è destinato ad aziende con fatturato minimo di 500mila euro in almeno un esercizio dell’ultimo triennio, impegnatesi con un cofinanziamento minimo di 3mila euro.
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La procedura per presentare domanda è stata avviata a inizio settembre, dal 15 del mese è partita la compilazione delle domande mentre dal 22 è possibile inviarle. Il ministero procede all’assegnazione dei voucher in base all’ordine cronologico di ricevimento delle domande e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Per approfondire: piattaforma MiSE per la domanda di voucher