Le stampanti sono oggi presenti all’interno di qualsiasi ufficio, eppure, nonostante la loro capillare diffusione, appaiono ancora oggi troppo spesso come oggetti misteriosi quando si parla di costi e autonomia di stampa, cartucce e toner, e in questo campo, i falsi miti e le credenze abbondano e appaiono difficili da sfatare (=> Scopri le migliori stampanti per PMI). Eppure, una migliore conoscenza dei prodotti per la stampa può aiutare le aziende a risparmiare sui costi associati ai processi di stampa. Partendo da questo presupposto, Lexmark ha condotto una interessante ricerca a livello europeo coinvolgendo 664 impiegati d’azienda al fine di sondare la loro preparazione in materia di stampanti e consumabili.
Si scopre così che ben 3 intervistati su 4 non hanno la ben che minima idea di quante pagine siano in grado di stampare con una ricarica le stampanti che utilizzano abitualmente. Parimenti, l’85% del campione ha dichiarato di non sapere quanti documenti sia possibile ancora stampare da quando appare la scritta “toner in esaurimento”. In Italia la percentuale scende al 71%. Per metà degli intervistati, il costo delle cartucce è direttamente proporzionale al costo per pagina stampata (42% i Italia). Per il 28% il riciclo di una cartuccia esaurita sarebbe un servizio a pagamento mentre per trequarti del campione la qualità di stampa diminuirebbe man mano che il toner si esaurisce. Ecco quindi i consigli riportati da Lexmark per massimizzare la qualità di stampa e minimizzare gli sprechi:
- la qualità della stampa peggiora solamente quando il toner è quasi esausto. Il alcuni modelli, tuttavia, potrebbe esserci un degrado della qualità all’apparire della scritta “toner in esaurimento”, motivo per cui il molti utenti di stampanti laser hanno preso l’abitudine di agitare più volte il toner. E’ possibile optare quindi per toner “shaker free”, in gradi di mantenere immutata la qualità di stampa fino al loro totale esaurimento;
- sostituire la cartuccia non appena appare l’avviso di toner in esaurimento è in effetti uno spreco; al fine di evitare questa pratica, alcuni dispositivi più recenti mostrano a video il numero stimato di pagine rimanenti, così da evitare possibili perdite di toner per l'utente;
- le indicazioni dei consumi di inchiostro non considerano i comportamenti di stampa individuali; tuttavia, esistono alcune stampanti in grado di analizzare le abitudini di stampa e calcolare così in maniera più precisa il numero delle pagine rimanenti;
- il costo per pagina è il risultato del prezzo di vendita della cartuccia associato al numero indicato di pagine stampate e non è direttamente proporzionale al costo della cartuccia.