Jobs Act, in vigore gli ultimi decreti

di Barbara Weisz

24 Settembre 2015 11:27

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Sussidi estesi, congedi strutturali, assegno di ricollocamento, controllo dei lavoratori: queste e altre novità negli ultimi decreti attuativi del Jobs Act in Gazzetta.

lavoro

Gli ultimi quattro decreti attuativi del Jobs Act sono in Gazzetta Ufficiale, con entrata in vigore il 24 settembre. Ammortizzatori sociali, semplificazioni, politiche attive, attività ispettiva: questi i provvedimenti che mancavano all’appello ed ora operativi, completando definitivamente l’iter della Riforma del Lavoro.

=>Jobs Act: gli ultimi quattro decreti della Riforma Lavoro

Fra i primi effetti, diventano strutturali tutte le misure di flessibilità per la conciliazione vita lavoro introdotte con il decreto 80/2015, che limitava la sperimentazione al 2015. Quindi diventano strutturali, e continueranno ad essere applicati anche dopo il 2015:

  • congedo parentale fino a 12 anni di vita del bambino (retribuito fino a 6 e in altri casi particolari),
  • maternità e congedo di paternità più flessibili,
  • congedo per donne vittima di violenza di genere,

=> Conciliazione vita lavoro: le novità

Per quanto riguarda le altre modifiche più rilevanti, si potenzia la NASpI, la nuova assicurazione sociale per l’impiego che ha preso il posto dell’ASpI, ossia l’assedno di disoccupazione per eventi che si verificano dal 1 maggio 2015: durerà 24 mesi anche dal 2017 (non scenderà quindi a 18 mesi, come originariamente previsto).

=> Riforma ammortizzatori: NASpI per 24 mesi

Cambiano le regole sul controllo a distanza dei lavoratori, con modifiche all’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori: restano le limitazioni previste per l’utilizzo di telecamere e sistemi di controllo, mentre non ci sono paletti all’utilizzo dei nuovi device, smartphone e tablet.

=> Controllo pc e smartphone dipendenti: pro e contro

Introdotte nuove forme di flessibilità sul lavoro, come la possibilità di cedersi le ferie fra colleghi per esigenze legate all’assistenza di figli minorenni. Potenziate le politiche attive per il lavoro, con il debutto del nuovo assegno di ricollocamento, voucher che il lavoratore disoccupato da almeno quattro mesi può spendere per trovare occupazione attraverso un’agenzia per il lavoro. Infine, nasce il nuovo ispettorato per il lavoro, con unificazione delle competenze ispettive prima distribuite anche con INPS e INAIL.

=> Disoccupazione: assegno dal Portale Unico

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del 23 settembre 2015