Guida fiscale ai Premi di produttività 

di Nicola Santangelo

10 Giugno 2013 11:00

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La possibilità  di assoggettare alcune componenti della retribuzione legate agli incrementi della produttività  del lavoro nonché alla redditività  e competitività  delle imprese è stata introdotta dal DL 93/2008 e riproposta di anno in anno.

=> Leggi i requisiti per ottenere l’agevolazione per il 2013

Il DPCM del 22 gennaio 2013 disciplina per l'anno 2013 l'applicazione di un'imposta sostitutiva del 10% alle somme erogate a titolo di retribuzione di produttività , limitatamente a 2.500 euro, per tutti i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno presentato un reddito 2012 non superiore a 40.000 euro:

L'Agenzia delle Entrate, con la circolare 11/E, ha ripreso i principali orientamenti relativi ai profili fiscali ed applicativi dell'agevolazione.

Limite dei 40.000 euro
Ai fini della verifica della soglia dei 40.000 euro occorre considerare tutti i redditi da lavoro dipendente riconducibili all'articolo 49 del TUIR, comprese le pensioni e gli assegni ad esse equiparati, percepiti nel corso del 2012 ovvero fino al 12 gennaio 2013 per il principio di cassa allargato, anche in relazione a più rapporti di lavoro e alle attività  lavorative svolte all'estero. Sono, invece, esclusi i redditi di lavoro dipendente assoggettati a tassazione separata e le altre categorie reddituali. Il tetto massimo, inoltre, deve essere considerato al lordo delle somme assoggettate ad imposta sostitutiva del 10%. Sono ammessi al beneficio dell'agevolazione anche i lavoratori che nel corso dell'anno scorso non hanno percepito redditi di lavoro dipendente o non hanno conseguito alcun reddito.

Limite dei 2.500 euro
Al raggiungimento della soglia del limite di euro 2.500 quale importo massimo di emolumenti agevolabili concorrono tutte le somme, eccetto i compensi in natura, rientranti nella nozione di retribuzione di produttività  erogate nel 2013, ovvero fino al 12 gennaio 2014 per il principio di cassa allargato, relativamente a tutti i rapporti di lavoro subordinato intrattenuti dal lavoratore.

Tassazione delle retribuzioni di produttività 
Il datore di lavoro, per individuare il tetto massimo cui applicare l'imposta, deve considerare gli importi erogati al lordo dell'imposta sostitutiva e al netto delle trattenute previdenziali obbligatorie. Sul risultato finale va applicata l'aliquota agevolata del 10%.

=> Approfondisci la detassazione dei premi di produttività 

Adempimenti di impresa e lavoratore
Il datore di lavoro è tenuto a compilare gli appositi campi nel CUD 2014 relativi alle retribuzioni di produttività  erogate ai dipendenti. Il lavoratore che ha intrattenuto altri rapporti di lavoro subordinato e ha superato il limite dei 40.000 euro deve comunicare l'inapplicabilità  del regime fiscale agevolato. Comunicazione analoga deve essere presentata nel caso abbia già  ricevuto altre retribuzioni legate alla produttività  raggiungendo il limite dei 2.500 euro.